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Attacco hacker a Tv5: in onda documenti di familiari dei soldati impegnati in Medio Oriente, in Francia l’Isis torna a far paura

La Francia torna ad essere nel mirino degli estremisti islamici a pochi mesi di distanza dall’attentato contro Charlie Hebdo.

La rete televisiva TV5 Monde, con sede a Parigi, è stata sottoposta nella serata di ieri a partire dalle 22 ad un attacco di hacker, che hanno sostenuto di appartenere all’Isis. Anche sul profilo Facebook dell’emittente televisiva, sono apparsi degli slogan jihadisti. Gli hacker, ancora sconosciuti, hanno preso il controllo dei siti internet della rete Tv5 Monde ed hanno impedito la messa in onda delle trasmissioni previste.  Per quanto riguarda il profilo Facebook sono apparse delle scritte minacciose su campo nero, come “Je suIS IS” firmate “CyberCaliffato”.
Dopo l’attacco, ha parlato Yves Bigot, direttore generale del canale transalpino, il quale ha dichiarato che la rete non era in grado di trasmettere su alcuno dei canali a sua disposizione, e di aver perso il controllo dei social network, sui quali stavano andando le scritte di rivendicazione dei jihadisti. Le trasmissioni di TV5 Monde sono state ripristinate in modo parziale verso l’una di notte dopo che il blackout era durato circa 3 ore, poi un’ora dopo l’emittente è tornata ad avere il controllo di tutti i suoi sistemi di comunicazione. Sempre Bigot, ha ammesso che i danneggiamenti sono stati pesanti, e che l’attacco che è stato portato contro l’emittente televisiva parigina è senza precedenti, confermando che saranno necessarie molte ore, o forse alcuni giorni, perché tutto ritorni alla normalità.

In alcuni messaggi che sono apparsi sulla pagina Facebook, gli hacker sostengono di essere dei sostenitori del “Califfato” ed accusano la Francia ed il suo presidente Hollande di aver inviato truppe francesi a combattere contro l’Isis, catalogando questa mossa come un errore imperdonabile da parte sua.
In segno di minaccia contro i soldati transalpini, vengono anche mostrate sul sito dei documenti di identità che sembrano appartenere a familiari e parenti dei militari che sono attualmente impegnati nelle attività militari contro l’Isis. Le autorità transalpine hanno naturalmente iniziato subito le indagini per trovare i responsabili di questo attacco informatico contro l’emittente televisiva che trasmette in tutto il Mondo programmi in lingua francese, e viene assicurato il maggiore sforzo possibile per la loro cattura. In queste prime ore non sono state comunque diffuse notizie circa presunti responsabili.

Pochi giorni fa era stato preso di mira da un attacco hacker anche il sito del PD della Toscana, con la bandiera dell’Isis che ha campeggiato sullo sfondo, mentre si sentono anche dei canti islamici che inneggiano alla Jiahd. Di questo caso si sono interessati immediatamente sia la Digos fiorentina, che la polizia postale. Secondo Dario Parrini, segretario del Partito Democratico per la Toscana, questo attacco aveva seguito altri che sono stati portati contro vari siti della regione, sempre con matrice islamica, anche se non contrassegnati dalla sigla Isis. Nel mese di Gennaio un attacco dello stesso tenore era stato portato anche contro gli Stati Uniti ed esattamente contro l’account “Twitter” del Centcom, il comando militare statunitense che si occupa della regione mediorientale.
Durante quell’attacco, nei vari messaggi si legge che l’Isis “è già qui“, e che non potrà essere fermata. Anche in quel caso furono diffuse immagini di documenti riguardanti familiari di soldati americani impegnati nella lotta contro il movimento estremista islamico.

 

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