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Basket 8° giornata serie A: Pistoia ancora Ko, risorgono Milano e Sassari. Risultati e classifica

E’ durata una sola settimana la corsa di testa del Pistoia Basket, che nell’ottava giornata ha conosciuto la sua seconda sconfitta stagionale a Cremona, mentre Milano è risorta sul parquet di casa di fronte a Venezia grazie soprattutto alla difesa, in una giornata che ha visto anche l’en-plein delle formazioni lombarde con Cantù vittoriosa in trasferta, grazie al sostanzioso apporto del nuovo arrivato, il play Hodge, e Varese in casa.

Risorge anche la Dinamo Sassari, che domina Pesaro, condotta in panchina dagli assistenti dopo il licenziamento di Meo Sacchetti, ed in attesa di Calvani, il cui debutto avverrà venerdì nella gara di Eurolega. Anche Reggio Emilia è tornata alla vittoria fermando in casa Trento, che ancora non è riuscita a battere la truppa emiliana dal suo arrivo nella massima serie. Vittoria storica anche per Capo d’Orlando, che per la prima volta riesce a battere Torino in campo esterno, Torino che dopo la sconfitta annuncia l’arrivo del play Jerome Dyson, lo scorso anno campione d’Italia con Sassari.
Le vittoria di Cantù e di Capo d’Orlando in campo esterno, hanno anche contribuito all’accorciamento della classifica, che ora vede al comando la coppia formata da Milano e Pistoia, con 5 squadre ad appena due punti di distacco, Reggio Emilia, Trento, Venezia, Sassari e Cremona, 3 a quota 8 punti, Brindisi, Varese e Capo d’Orlando, con altri due terzetti rispettivamente a quota 6 ed a quota 4 punti. Del primo fanno parte Cantù, e le due campane, Avellino e Caserta, del secondo Torino, Pesaro e Virtus Bologna. Una classifica che parla di un campionato equilibrato, almeno nella fascia medio bassa, e che non presenta sinora né la squadra “schiacciasassi” che quella “materasso”.

Nell’anticipo di giornata Reggio Emilia dimentica le 4 sconfitte consecutive tra campionati ed Eurocup e sbarra la strada a Trento che così non riesce ad agganciare la vetta della classifica. Un successo con il quale la formazione di Menetti spazza via anche le prime critiche che le sono piovute addosso. La grande voglia di vincere e la prestazione di Kaukenas, che mette la tripla del definitivo vantaggio a soli 50 secondi dalla fine sono la fotografia della partita, ma nel periodo centrale del match è stata importantissima anche la prestazione di Polonara che ne ha messi 19. La gara è stata in altalena nella prima frazione, poi nel secondo quarto c’è stato anche un doppio tecnico nei confronti di Kaukenas e Sutton. All’intervallo Reggio Emilia è vanti di 4, poi arrivano in apertura le triple di gentile che lanciano i padroni di casa al vantaggio in doppia cifra. La partita potrebbe essere spaccata sul 61-46 ma Trento risale sino a – 5 prima della tripla di Kaukenas che chiude i conti.
Torino non ha continuità e dopo aver battuto Milano spreca l’occasione di allungare la striscia vincente contro Capo d’Orlando, che si impone dopo tre stop consecutivi in un finale thrilling come quello di sette giorni prima. Miller conquista la parità quando mancano 9 secondi alla fine, poi è Jasaitis a segnare in sottomano i 2 punti del successo siciliano, con l’ultima preghiera di Miller che non va.

Moretti con Varese batte la sua ex squadra, la Virtus Bologna, pur se i suoi uomini si complicano la vita dopo aver raggiunto anche 18 punti di vantaggio. I padroni di casa alla fine vincono per 82-75 con Galloway che sente aria di taglio e fornisce la sua migliore prestazione stagionale. Bologna, come sempre, cerca molto Pittman, e conquista la testa della gara, con Varese che cerca di limitare i danni chiudendo sotto 3 il primo periodo. Nella seconda frazione è Ukic a trascinare Varese che riesce a ribaltare completamente la partita sino al 52-36 con il quale le due squadre vanno negli spogliatoi. In avvio di ripresa il massimo vantaggio poi la reazione della squadra di Valli, che gode anche dell’imprecisione varesina. Con il parziale di 12 – 0 Bologna si riporta sotto poi Davies rilancia i padroni di casa fino a 70-58, ma a quattro minuti dal termine gli Emiliani sono ancora a – 6. Si decide tutto nel finale, con le percentuali al tiro che calano da entrambe le parti e Varese che vince grazie agli italiani Cavaliero e Campani.
Avellino scaccia la sua crisi imponendosi dopo un tempo supplementare con Brindisi. L’ex Banks, con un doppio errore dalla lunetta condanna la formazione di Bucchi non portando il match al secondo supplementare. Partita molto combattuta per tutti i 45 minuti di gioco. Con Nunnally sugli scudi per i padroni di casa ed autore di 24 punti, mentre Banks è il top scorer dei suoi a quota 23.

Cantù festeggia la prima di Hodges con una vittoria, che è la seconda consecutiva per i Brianzoli, che contando anche quella di coppa, raggiungono 3 vittorie in sette giorni. Il nuovo play è subito decisivo per le sorti della squadra di Corbani con i suoi 20 punti. Caserta, senza Amoroso, che ha lasciato la squadra, trova buone cose da Downs e Gaddefors, ma a 10 secondi dal termine la tripla di Cinciarini che poteva dare il successo non va a segno, e poi i liberi decretano la vittoria ospite. .

Troppo fisica e concentrata l’Armani Milano per la Reyer Venezia, con Gentile che apre la partita ed Hummel che la chiude. Da parte dei Milanesi è vista finalmente quella attenzione difensiva che Repesa chiede a gran voce, abbinata a buone prestazioni di Lafayette ed Hummel, mentre il pivot Lawal è stato tagliato. Nel primo quarto è stato bravo anche CInciarini, finalmente a suo agio nel gestire i compagni. I Lagunari hanno  iniziato bene, ma poi si sono arenati di fronte alla diversa fisicità degli avversari. Nel finale, dopo la tripla di Lafayette per il 66-47 Milano non deve fare altro che controllare.
Nella prima partita senza Meo Sacchetti in panchina, il figlio Brian parte in quintetto ed è uno dei protagonisti del successo della Dinamo Sassari su Pesaro. Alla fine è 106-80, dopo che gli ospiti hanno tenuto botta per i primi 15 minuti, ma sono stati schiantati già nel finale del secondo quarto, Nella ripresa è show sassarese che però deve risolvere la questione di Petway, a lungo in panchina ed autore solo di 4 punti.

A Cremona, Luca Vitali torna in campo per la prima volta sul parquet di casa e sfodera una prestazione da quintetto ideale della giornata. La formazione di Pancotto batte la capolista al termine di una gara sempre comandata e nella quale ha raggiunto anche i 20 punti di vantaggio tenendo a freno le bocche da fuoco di Enzo Esposito. Vitali è anche il miglior marcatore dei suoi con 17 punti, mentre per Pistoia la coppia Moore e Blackshear ne mette 32 in totale, equamente divisi, e sono proprio i due Americani a tentare l’ultimo assalto, ma il divario tra le due formazioni non scende mai sotto la doppia cifra.