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Dopo 50 anni di assenza, dall’autrice ormai 90enne arriva in libreria il (pre)sequel de “Il buio oltre la siepe”

Chi pensava che Harper Lee sarebbe rimasta famosa solo ed esclusivamente per “Il buio oltre la siepe” ha avuto ragione fino ad oggi, ma ora dovrà ammettere di aver preso un granchio, anche se oggettivamente non si può biasimare l’ arrivare a maturare una convinzione del genere, quando un romanzo rimane l’unico di un’autrice in oltre 50 anni.

E in effetti l’annuncio che Harper Lee, oggi quasi novantenne, sta per arrivare nelle librerie di tutto il Pianeta con un nuovo romanzo, ha stupito tutti e messo in agitazione l’universo letterario. Ma a stupire ancora di più è il fatto che il libro che uscirà a Luglio sarà il seguito del capolavoro che ha venduto 35 milioni di copie nel mondo e che ancora oggi, ogni 12 mesi, vende poco meno di 800 mila copie, confermandosi a più di mezzo secolo dalla sua prima edizione, un libro imprescindibile per chi ama la letteratura e un vero e proprio simbolo della lotta per i diritti civili.
A dare l’annuncio del ritorno sulla scena letteraria e culturale dell’autrice nata in Alabama, che dopo la pubblicazione del suo capolavoro ha vissuto una vita lontana dai riflettori, non concedendo mai un’intervista, riducendo al minimo i contatti con le persone al di fuori della sua strettissima cerchia di conoscenze e che oggi vive in una casa di riposo, è statala casa editrice “Harper Collins“. L’editore ha reso noto che il sequel del romanzo che ha dato un forte contributo a livello globale al dibattito sui diritti civili si intitolerà “Go set a Watchman” e avrà poco più di 300 pagine. La tiratura iniziale sarà di due milioni di copie, ma ovviamente tutti sono concordi nel ritenere che sarà necessario nel giro di breve tempo stamparne un numero assai maggiore.

L’attesa per il seguito de “Il buio oltre la siepe” da cui, nel 1962, venne realizzata anche una trasposizione sul grande schermo che vinse 3 Oscar, è data non solo dal fatto che si è di fronte al ritorno di una scrittrice che ha cambiato la storia della letteratura mondiale e innescato un grande contributo al dibattito pubblico sul tema dei diritti civili, ma anche dal fatto che questo libro è rimasto nel cassetto per moltissimo tempo e che è stato scritto addirittura prima del suo celeberrimo predecessore. Sembra infatti che la protagonista di questo libro sia la versione adulta del personaggio principale de “Il buio oltre la siepe” e che l’editore, quando la Lee si presentò con la prima stesura del manoscritto, le chiese di modificare quanto scritto e di far agire il personaggio di Scout da ragazza e non da adulta.
Ora, per una delle persone che sono state più vicine a Truman Capote e che ha dovuto negli anni convivere con alcune voci che la volevano come semplice prestanome per “Il buio oltre la siepe”, che sarebbe stato in realtà scritto dall’autore di “A sangue freddo“, sta quindi per arrivare l’ora del ritorno nelle librerie di tutto il Mondo: un momento che agli appassionati di letteratura sembrava impossibile poter vivere, visto il mezzo secolo di silenzio volontario dell’autrice.

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