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Irlanda ed Ungheria le prime 2 qualificate per Francia 2016. Stasera le altre due gare di playoff

Il gruppo delle qualificate a Francia 2016 ha conosciuto il nome di altre due formazioni, con l’Ungheria che ha eliminato la Norvegia, terza classificata nel gruppo dell’Italia, e l’Irlanda, che ha così sbarrato la strada della Francia alla Bosnia di Pjanic e Dzeko. Le ultime due formazioni qualificate usciranno dalle gare di ritorno che si disputano stasera con la Svezia di Zlatan Ibrahimovic che affronta in trasferta la Danimarca, potendo contare sul 2 – 1 dell’andata, mentre l’Ucraina affronta la Slovenia che in casa aveva battuto per 2 – 0.

Dopo l’1 – 1 ottenuto nella partita di andata, l’Irlanda conquista la qualificazione con il 2 – 0 casalingo che porta la firma dell’attaccante dello Stoke City, Walters, che nel primo tempo sblocca la gara a favore della formazione di Martin O’Neill trasformando un calcio di rigore e poi nella ripresa ottiene anche il raddoppio.  L’undici di casa ha dimostrato nel complesso la sua superiorità rispetto alla Bosnia, che se gli ospiti si sono lamentati per la concessione del rigore, con una decisione dell’arbitro non del tutto convincente. Nello stesso tempo la squadra di Dzeko è apparsa svogliata e molto ha potuto anche l’atmosfera incandescente creata dal pubblico dello stadio Aviva di Dublino. L’attaccante romanista nel corso delle due gare ha fatto ben poco oltre alla rete dell’andata, ed anche gli altri giocatori provenienti dal campionato italiano, Pjanic, Lulic e Zukanovic, non hanno certamente brillato, con quest’ultimo impiegato fuori posizione rispetto a come gioca in Italia.

Quando inizia la gara, l’Irlanda, che potrebbe accontentarsi, vista al rete segnata in trasferta che la qualificherebbe in caso di 0 – 0, vuole invece attaccare ed approfitta anche della confusione che regna all’interno della formazione di Bazdarevic, che rispetto all’andata ha cambiato giocatori, ruoli in campo ed anche modulo di gioco, non ottenendo però risposte convincenti. L’Irlanda domina sulla fascia sinistra con Brady, che aveva realizzato la rete del pareggio nella gara di andata, ed Hendrick, ma la rete del vantaggio arriva con una azione nata sulla fascia opposta, con Zukanovic che intercetta un pallone con un braccio. Per i Bosniaci è attaccato al corpo, ma per l’arbitro Luipers è rigore. Sul dischetto si presenta Walters che spiazza il portiere di riserva del Chelsea Begovic e realizza il vantaggio dei padroni di casa.
La Bosnia prova a reagire, ma tutto quello che mette insieme sono alcune conclusioni da fuori area con Madunjanin e Dzeko. Nella ripresa Bazdarevic inserisce anche Besic, provando ad attaccare in modo massiccio. L’Irlanda si rintana nella propria metà campo, ma la pressione bosniaca non causa problemi a Randolph, e anzi sono i padroni di casa, al 25esimo, a trovare  la rete del raddoppio di Walters, complice  un “euroassist” di Vranjes. Restano 20 minuti per la reazione della Bosnia, ma gli ospiti non riescono a fare molto, riescendo pericolosi solo in pieno recupero, con una conclusione di  Ibisevic che si infrange sulla traversa, a risultato acquisito. Sugli spalti dell’Aviva Stadium è festa per il popolo irlandese.

Il 2 – 1 dell’Ungheria sulla Norvegia vale la qualificazione per i Magiari, vincenti già nell’andata. La formazione ungherese torna ad una fase finale dell’europeo esattamente 44 anni dopo l’ultima volta, nel 1972 e 30 anni dopo l’ultima partecipazione ad un Mondiale, quello del Messico del 1986.
Erano in 25mila alla Groupama Arena di Budapest ad attendere il risultato di questa gara, che l’Ungheria affrontava forte del vantaggio acquisito con la vittoria di Oslo; la Norvegia è scesa in campo con una formazione più offensiva con Hogmo che ha messo in campo dall’inizio il giovane Odergaard, mentre Storck aveva ideato una sorta di “diga” con Nagy messo a protezione di una difesa che non muoveva un passo in avanti. L’Ungheria è stata brava a prendere le misure alla Norvegia fin dall’inizio, ed entrare in area è risultato quasi impossibile. Dopo soli 14 minuti di gioco, al primo affondo offensivo, i padroni di casa trovano subito la rete che chiude il discorso con Priskin che dopo una fuga sulla fascia sinistra del terreno di gioco rientra e mette in rete con uno splendido destro a giro. La Norvegia riparte generosamente in avanti, ma trova solo un palo con Hovland che spaventa il portiere Kiraly prima dell’intervallo. L’Ungheria si difende con ordine anche nella ripresa e sfiora il raddoppio con Dzsudzsak, quando la partita è entrata negli ultimi 20 minuti. Poi arriva una grande parata di Kiraly che nega il pareggio a Pedersen e lo sfortunato autogoal di Henriksen all’83esimo che chiude i conti. Lo stesso Henriksen riesce a segnare la rete della bandiera all’87esimo, ma la festa finale è tutta dell’Ungheria.

Ultime due qualificate questa sera, con il derby nordico, Danimarca-Svezia (diretta Sky Calcio 1 e Sky Sport 3 ore 20.35) e quello di Handanovic e compagni che cercano una difficile rimonta contro l’Ucraina ( diretta tvSky Sport Plus e Sky Calcio 2, ore 20,45)