Cronaca

La terra torna a tremare a Treviso tra paura ed evacuazioni

Dopo la scossa di terremoto nel trevigiano di circa tre gradi della scala Richter, nella mattinata la terra torna di nuovo a tremare nella stessa zona con un evento sismico della stessa intensità.

Verso le 7:35 del mattino, infatti, nel Trevigiano vi è stata un’altra scossa di terremoto di circa 3.5 gradi della scala Richter che è stata avvertita in tutta la provincia. La popolazione, già molto provata dalla scossa degli scorsi giorni, torna ad aver paura e a ricordare gli eventi del terremoto ormai di qualche decennio fa, oltre agli eventi sismici del più recente 2011.

L’epicentro, grazie ai dati tempestivi e alle informazioni fornite dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stato posizionato nella zona di Vidor. Molto forte è stata comunque la scossa in tutta la vasta area del Montello, così come nella stessa Treviso per un raggio di oltre venti chilometri, interessando così anche tutto il territorio da Asolo a Istrana, passando anche per Tarzo e Pederobba.

Più lieve ma comunque sentita è stata la scossa anche nella zona di Belluno e tutta la sua provincia. Moltissimi gli abitanti che allarmati hanno intasato il numero di emergenza dei vigili del fuoco per ricevere così consigli ed informazioni chiare e precise. Soprattutto in virtù della scossa degli ultimi giorni la gente infatti è molto preoccupata e teme una continuazione della scia di eventi sismici anche nei prossimi giorni. Anche le scuole della zona hanno subito chiamato i vigili del fuoco per sapere in qual caso attivare le operazioni di evacuazione e messa in sicurezza degli studenti e del personale. Alcune scuole comunque, come quella di Cornuda e Segusino, per precauzione hanno tenuto gli studenti al di fuori degli istituti per qualche tempo, per poi riprendere normalmente le lezioni. Per il momento comunque non si registrano ingenti danni a persone o cose, ma gli abitanti di tutta la pedemontana sono allertati e temono nuove e più forti scosse.

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