Economia

Lagarde: la BCE pronta ad aumentare il quantitative easing per contrastare i danni economici del Coronavirus

Christine Lagarde prova a tranquillizzare i mercati e conferma che l’Eurotower non si tirerà indietro e farà di tutto per sostenere ogni cittadino europeo a sopravvivere alla tempesta economica che si sta abbattendo sul Vecchio Continente in seguito all’emergenza Coronavirus.

Dopo i primi momenti iniziali di incertezza, la Presidente della BCE vara il suo personale whatever it takes sull’esempio di quanto aveva fatto in una situazione diversa il suo predecessore Mario Draghi. Christine Lagarde si dice pronta a prendere in considerazione ogni tipo di provvedimento possa aiutare i Paesi europei a reggere l’urto economico del Coronavirus. Per raggiungere questo obiettivo ha già stanziato un maxi finanziamento di 750 miliardi di euro che serviranno per l’acquisto di attività e di titoli di stato per aiutare le nazioni europee più in difficoltà, come l’Italia appunto.

La diffusione della notizia ha già avuto i primi risultati positivi perché è bastato l’annuncio della Lagarde per calmare i mercati finanziari che fino a questo momento avevano risentito particolarmente dell’incertezza della situazione e della quarantena imposta ad ogni tipo di attività non essenziale in quasi tutti gli stati europei. Già subito dopo l’annuncio della Lagarde si sono registrati i primi aumenti a Piazza Affari così come in molte altre Borse europee. Lo spreed è ritornato sotto i 200 punti, un ottimo risultato mai raggiunto negli ultimi dieci giorni. La situazione, però, resta ancora molto incerta perché è ben chiaro alla BCE così come a tutte le Banche Centrali europee che l’economia mondiale subirà uno stravolgimento rispetto a come è stata concepita fino a questo momento. Secondo gli esperti di Bridgewater, la crisi mondiale peserà per 12mila miliardi di dollari sulle aziende in ogni parte del mondo ed ancora non è calcolabile il numero di persone che perderanno il lavoro a causa della pandemia. L’invito alla BCE e ai Governi centrali, quindi, è quello di fare molto di più per cercare di tenere a galla le economie nazionali.