Calcio

Milan: è bufera tra Inzaghi e giocatori dopo il Friuli. Volano insulti e accuse. Con la media punti di Seedorf, sarebbe Champions

Clima di grande tensione quello che si respira ormai all’interno della squadra del Milan in cui, dopo l’ultima avventura Udinese, il rapporto tra allenatore e giocatori finisce per dissolversi del tutto.

Il viaggio di ritorno dopo l’ultima partita al Friuli, infatti, sembra aver rappresentato il momento molto più basso e  delicato all’interno dell’equilibrio della squadra, in cui Inzaghi ha smesso di proteggere e sostenere i propri giocatori per dirgliene quattro. Nei mesi scorsi infatti, dopo ogni insuccesso, il giovane allenatore del Milano si era sempre preso la responsabilità dei problemi della squadra, ma dopo l’ennesimo insuccesso che equivale ad abbandonare ogni obiettivo a così tante giornate di anticipo non ci sta più. Dopo la partita pare che Inzaghi sia salito sul pullman dove era la squadra e abbia chiesto a Galliani di lasciarlo solo con loro. A tal punto l’allenatore ha cominciato ad inveire sui giocatori dicendo loro che non si sono impegnati abbastanza e non sono degni di portare la maglia rosso-nera. La squadra, o almeno alcuni suoi componenti, però, sembra aver risposto per le rim a tali critiche del giovane e con poca esperienza da allenatore Inzaghi, fino al punto in cui uno dei giocatori hareplicato di come lui non sarebbe in grado di  gestire ed allenare una squadra come il Milan. Il viaggio di ritorno si è quindi acceso toccando momento di altissima tensione tra gli interessati.
Anche la proprietà della squadra è scontenta dell’operato della squadra e dello stesso Filippo Inzaghi, il cui progetto per la stagione si è già concluso ancor prima del termine delle partite di campionato.

Pare anche che Silvio Berlusconi, molto arrabbiato e scontento del risultato ottenuto nello stadio del Friuli, volesse già liquidare l’allenatore seduta stante. Ma, dopo un consulto con Galliani, ha poi deciso di far proseguire all’attuale Mister l’avventura milanese fino al termine del campionato.
Dal canto suo Inzaghi ha dato disposizioni per le prossime giornate, oltre ad ordinare subito il ritiro della squadra per la prossima di mercoledì partita con il Genoa.
Diversa è stata la sua intervista pochi istanti dopo il termine della partita a Udine, in cui si era detto equamente responsabile dell’insuccesso. Aggiungendo inoltre che sia lui che i propri giocatori non erano stati all’altezza del Milan e che la situazione era peggiorata all’indomani del derby. Aveva poi concluso chiedendo scusa a tutti i tifosi e alla Presidenza sia per il proprio operato che per quello dei giocatori. Un diverso spirito quindi quello dell’allenatore che è mutato poi sul pullman a contatto con i propri giocatori.

Per tutti i protagonisti della stagione rossonera, comunque, un anno horribilis da dimenticare al più presto. E, naturalmente, non meno responsabilità da parte della stessa Dirigenza, riflettendo su come con  la media punti realizzata dal bistrattato Seedorf (1,84 contro il modesto 1 di SuperPippo), congedato in malo modo da Milanello e trattato come l’ultimo dei ladri , il Milan avrebbe 59 punti e sarebbe a pari punti dalla Lazio.

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