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Milan: ribaltone a Milanello, via Galliani, tornano Seedorf e Maldini?

Continua il momento difficile del Milan; la prima mezz’ora disputata a Firenze aveva illuso Inzaghi e Galliani, ma sono stati sufficienti dieci minuti finali di una Fiorentina salita di tono nel corso della ripresa per provocare l’ennesima sconfitta della stagione, una delle più tormentate dell’era berlusconiana.

Dopo la partita è arrivata una nuova conferma del tecnico, nonostante il Milan sia ormai lontanissimo non solo dalla zona Champions League, ma anche dall’Europa League. L’ipotesi Sarri per l’anno prossimo era stata ventilata nei giorni scorsi, come quella di Montella, di Conte e di Klopp. Ma è l’ultimo nome emerso per la panchina rossonera ad avere del clamoroso: Clarence Seedorf. L’Olandese, subentrato nella scorsa stagione al posto di Max Allegri ( ora straprimo in classifica con la Juventus), aveva concluso la sua esperienza al Milan, pur collezionando uno score lusinghiero, non riuscendo a portare la squadra in Europa e ricevendo il benservito (meglio il malservito, visto il modo in cui l’ex centrocampista è stato messo alla porta, ndr.) dalla Società.
La sua avventura, infatti, si era conclusa in modo tutt’altro che sereno, con strascichi da entrambe le parti. Ora la candidatura di Seedorf sarebbe sostenuta, in particolare, da Bee Tauchaubol, il magnate thailandese che, secondo alcune voci circolate, sarebbe pronto ad affiancare Berlusconi, proponendosi come socio di minoranza. Con Seedorf potrebbe tornare un altro ex giocatore che, una volta terminata la sua lunghissima carriera all’interno della squadra, non si era più visto a Milanello; si tratta di Paolo Maldini, candidato a rivestire il ruolo di neo direttore tecnico.
Il ritorno di Seedorf, comunque, rappresenterebbe una vera e propria sorpresa; non tanto per il suo rendimento, che era stato comunque superiore a quello ottenuto lo scorso anno con Allegri in panchina (con una media punti di 1,8 a partita) ma, soprattutto, per i rapporti logorati con il club milanista una volta interrotta la sua presenza in panchina. Si è parlato, per diversi mesi, della presenza di avvocati e della minaccia, da una parte e dall’altra, di cause milionarie.
Il feeling con Berlusconi, infatti, era stato ottimale all’inizio, tanto da essere accolto come salvatore della patria, salvo poi peggiorare con il passare delle giornate. Lo stesso ex Premier poi non aveva risparmiato punzecchiature al tecnico, reo di non ascoltare troppo i suoi consigli, critiche, ad esempio, mai arrivate per una gestione Inzaghi decisamente più deludente.
Inoltre, il ritorno di Maldini potrebbe indurre Galliani a lasciare il club, visto il pessimo rapporto tra i due.

Nel frattempo, l’animo dei tifosi è ormai rassegnato, in quanto sono ormai in pochi a credere ad un possibile piazzamento per l’Europa. Il nome di Seedorf non sembra in grado di scaldare la piazza; forse sarebbe il caso di puntare su Montella, anche se la clausola rescissoria posta dalla Fiorentina potrebbe rappresentare un ostacolo non indifferente.
Quello che sembra essere certa, nonostante le continue conferme partita dopo partita da parte della Società, sembra essere la separazione da Inzaghi al termine della stagione. Il tecnico dichiara, in ogni conferenza stampa, la sua assoluta serenità per quanto avviene attorno a lui, sentendo la fiducia nella società. La squadra, effettivamente, sembra ancora seguirlo, ma i risultati non gli stanno dando ragione.
Da Gennaio il Milan ha  grandissimi problemi a vincere e, ultimamente, le sconfitte sono aumentate in modo preoccupante. Per trovare il successore il Milan potrebbe incrociare la sua strada con il Napoli, alla ricerca di un sostituto a Benitez, sempre più lontano dal suo Presidente.

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