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Motogp: tra ricorsi, accuse, petizioni, ironia web e pagine Facebook, fra una settimana si decide tutto

Domenica 8 Novembre si disputa sul circuito di Valencia l’ultima gara valida per assegnare il titolo di campione del mondo piloti della classe regina del motociclismo, la MotoGP.

Come era largamente previsto si tratterà di un duello tra Valentino Rossi, attualmente in testa alla classifica, ed Il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo che insegue con 7 punti di distacco. Ma sul circuito spagnolo non si tratterà di una festa del motociclismo, ma di un vero e proprio duello, che rischia di trasformarsi in una vera e propria sfida Italia – Spagna, a causa dei fatti che sono successi nell’ultimo GP disputato, a Sepang, con la lotta corpo a corpo tra Il Dottore e Marc Marquez, terminata con la caduta del campione del mondo in carica e la penalità inflitta dalla direzione gara al pilota di Tavullia che nell’ultima gara della stagione, almeno ad oggi, sarà costretto a partire dell’ultima posizione sulla griglia, qualunque sia il suo tempo nelle prove ufficiali.
Una penalizzazione che ha fatto immediatamente insorgere i moltissimi tifosi di Valentino in tutto il mondo ed anche tutti gli sportivi italiani. Nell’immediato dopo gara è saltata fuori anche l’ipotesi che Valentino Rossi potesse non partecipare all’ultimo GP in segno di protesta, ipotesi poi fugata dalle dichiarazioni del pilota italiano, che ha voluto ringraziare anche tutti i tifosi che gli hanno fatto pervenire parole di supporto, specialmente nei numerosi post sui social network.

La penalizzazione è sicuramente una componente importante nella lotta per il successo a Valencia, visto che Rossi si troverà a dover superare tutti gli altri piloti, mentre davanti Lorenzo dovrebbe avere come avversari, al massimo,  solo i due piloti Honda, visto che gli altri non hanno le potenzialità per insidiarlo, esclusi, forse, i due Ducatisti. E proprio ad uno dei due, Andrea Iannone, si sono rivolti molti appassionati italiani chiedendogli, anche in maniera esplicita, di fare come Marquez, e danneggiare Lorenzo. Nelle menti dei tifosi italiani è, infatti, molto chiaro il comportamento poco sportivo di Marquez, che sembrava fare di tutto per rallentare la corsa di Valentino Rossi.
Per il pilota di Tavullia comunque è necessario un approccio equilibrato alla corsa ed ai giorni che la precedono, in quanto la possibilità di conquistare il decimo titolo iridato potrebbe non ripresentarsi il prossimo anno. Molti piloti ed addetti ai lavori danno per certo che Valentino sia in grado di recuperare posizioni e portarsi alle spalle del trio di testa, ma a quel punto conterebbe di più l’atteggiamento di Pedrosa e Marquez, nel lottare davvero con Lorenzo. Pedrosa ha già dimostrato a Sepang di non essere assolutamente anti Rossi, facendo la sua corsa e puntando alla vittoria e certamente questa sarà la sua strategia anche a Valencia, mentre, secondo gli appassionati italiani, lo stesso non si può dire di Marquez. Ecco che allora si parla anche di possibili alleanze in pista, e si ipotizza che numerosi piloti possano scegliere di non intralciare la sfida diretta tra Valentino Rossi ed il Maiorchino, decidendo di non intralciare più di tanto la rimonta di Vale.

Infiniti i commenti sulla vicenda, con molti vip scesi in campo a dire la propria su una vicenda che farà parlare ancora per non poco tempo. Che la vicenda si sia trasformata in una sorta di disfida di Barletta italo-spagnola, basti pensare all’intervento degli stessi rispettivi Premier, con Renzi solerte nel chiamare telefonicamente Rossi e il suo omologo iberico, Mariano Rajoy, che ha sottolineato, accusandoci velatamente di macchiavellismo, che nello sport come in politica, non si può  fare di tutto per vincere. E, naturalmente, non meno impegnati su questo fronte sono stati i tabloid nazionali, che se lato nostrano non hanno brillato per obiettività, hanno visto un sito spagnolo, news vozpopuli.es, etichettarci gratuitamente come “camorristi”.
Sul web sono apparsi poi post censurabili che invitano Iannone a “buttare fuori” Jorge Lorenzo, azione certamente non sportiva nè edificante, anche se  questi messaggi hanno ottenuto immediatamente migliaia di “Mi piace”.
Su Facebook invece, oltre alla camionata di immagini ironiche sui 3 protagonisti, è stato creato anche un evento, “Convincere Iannone a stendere tutti alla prima curva di Valencia“, che in poco tempo ha raggiunto la cifra di 450 mila partecipanti. Su Twitter invece, l’hastag più popolare del momento è “#IostoconVale“. La decisione della direzione di gara di Sepang è stata criticata anche da “Change.org“, una piattaforma per petizioni, che ha chiesto l’annullamento della penalità raggiungendo circa 350 mila firme.
Dal lato spagnolo della diatriba c’è una petizione presentata al comune di Jerez de la Frontera nella quale si toglie che la “stella” assegnata dalla città al pilota italiano, sia rimossa.

A far lievitare ancora di più le discussioni sul caso, hanno contribuito le dichiarazioni che sono state rilasciate dal direttore generale della Dorna, che organizza il mondiale di motociclismo. Javier Alonso, che a Sepang faceva parte della direzione di gara, ha detto che non c’è stato alcun calcio da parte di Valentino a Marquez, ma che il pilota italiano ha portato il pilota spagnolo fuori traiettoria, “spingendolo” all’esterno della pista, mentre da parte di Marc Marquez , seppur protagonista di una condotta di gare discutibile, non ci sono state, però, a livello regolamentare azioni sanzionabili.
Anche se, proprio in queste ultime ore, almeno a sentire quanto scrive la Gazzetta dello Sport, sarebbe pronto un ricorso d’urgenza al Tas da parte del pilota di Tavullia, perchè il Tribunale di Losanna si pronunci a favore di una restituzione dei 3 punti a Rossi, il quale così tornerebbe a poter giocarsi la partenza sulla griglia di partenza in base ai propri tempi in qualifica.

Quel che è certo è che a Valencia ci attende un Gran Premio molto intenso dal punto di vista della combattività, con due piloti che per quanto fatto nel corso della stagione, al di là di questo epilogo evitabile, non usurperanno sicuramente il titolo di campione del mondo 2015.