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Precipita con il parapendio sui cavi dell’alta tensione

Tanta paura ma epilogo fortunato per un giovane 28enne che è rimasto impigliato nei cavi dell’alta tensione con il suo parapendio, a Venzone, in provincia di Udine.

La bella giornata di sole, aveva invogliato il 28enne di San Vito al Tagliamento, a volare con il suo parapendio, specialità della quale è un esperto. Dopo aver effettuato il lancio in solitaria dal Monte San Simeone, il parapendio è precipitato, forse per qualche malfunzionamento, oppure per una folata di vento più forte ed inattesa.

Nel precipitare, il parapendio è rimasto impigliato in una linea di alta tensione, vicino ad una caserma degli alpini. Per effettuare il salvataggio dell’uomo, i vigili del fuoco hanno fatto interrompere l’energia elettrica della linea a 130 mila volt, e successivamente lo hanno raggiunto e tratto in salvo, dopodiché è stato portato in ospedale per degli accertamenti.

L’uomo è comunque in buone condizioni di salute, anche se la paura è stata notevole. Il fatto di essere rimasto impigliato nei cavi dell’alta tensione ha certamente contribuito a salvargli la vita, cosa che non sarebbe accaduta se fosse precipitato sul terreno.

L’avventura del 28enne è durata diverse ore, durante le quali, seguendo i consigli dei medici del 118, aveva provveduto a muovere costantemente braccia e gambe in modo da non avere freddo. Alle operazioni di soccorso del giovane di San Vito al Tagliamento, hanno preso parte anche i carabinieri di Tolmezzo. L’uomo, è un medico, e lavora a Pordenone.

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