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Serie A 9° giornata: Salah castiga i Viola e Roma in testa su un poker di avversarie. La Juve scopre Dybala. Risultati e marcatori

Giornata interessante che ha visto risultati importanti, soprattutto per alcune “big”, le cui prime uscite di quest’inizio stagione avevano fatto impensierire i tifosi. Juve, Milan e Roma hanno vinto, alcune in maniera convincente, altri hanno portato a casa i 3 punti, ma senza evidenziare un gioco fluido e virtuoso.

I Rossoneri, soprattutto, stanno evidenziando grossi problemi in quel reparto avanzato che tante risorse economiche ha assorbito nel calcio mercato estivo. La squadra di Mihailovic è riuscita a superare un coriaceo Sassuolo (2-1 ) che ha evidenziato un ottimo stato di forma e che ha giocato per buona parte della partita in 10, complice un espulsione di Consigli, reo di un fallo di rigore. (trasformato successivamente da Bacca). Quando per la squadra meneghina sembrava profilarsi l’ennesima giornata deludente, complice il solito gol di Berardi contro il Milan (arrivato a quota 8 su 32 realizzazioni totali nella massima serie), ecco, a 5 minuti dal termine, la capocciata vincente di Luiz Adriano.

Bella, invece, la vittoria della Roma capace di regolare una Fiorentina (2-1, con il goal dell’ex Salah e un contropiede di Gervinho) che non è sembrata all’altezza di gestire la “tensione” dello scontro al vertice che si giocava al Franchi. La squadra di Sousa è sembrata incapace di recuperare lo svantaggio immediato, ed è stata punita dalla velocità degli attaccanti di Garcia, sempre pronti ad approfittare degli spazi aperti, che i Viola hanno inconsapevolmente lasciato, mentre erano alla ricerca del pari. A nulla è servito, in pieno recupero, la rete di Babacar.

Importante  anche la vittoria di una ritrovata Juve contro l’Atalanta. Il risultato (2-0) non deve ingannare, lo scontro allo “Stadium” è stato giocato solo dai Bianconeri, e il fatto che l’estremo difensore bianconero non sia mai stato per nulla impegnato, è la testimonianza più evidente del totale dominio della squadra di Allegri. Tra i padroni di casa perfetta prestazione di Dybala, capace di un goal, un assist e un rigore procurato, successivamente sbagliato da Pogba, sempre più lontano dalle aspettative legittime di chi viene valutato 100 milioni di euro.  I campioni d’Italia salgono a 12 punti e, sebbene ben lontani dalla Roma, iniziano ad avere a tiro le prime della classe. Fondamentale, inutile dirlo, la trasferta che aspetta gli uomini di Allegri, nel turno infrasettimanale, in quel di Sassuolo. Bianconeri, per alimentare le residue speranze di sogni in grande, chiamati a dare continuità a prestazioni e risultati.

Tra le big ennesimo “mezzo passo falso” dell’Inter,  incapace da più di un mese di conquistare i 3 punti. La squadra di Mancini non è andata più in la di un pari, (1-1 con i goal di Perisic e Gilardino) contro un Palermo che sembra aver ritrovato un gioco fluido e quadrato. Il “Mancio” avrà molto da lavorare soprattutto nel reparto offensivo, che non sembra in grado di supportare adeguatamente il lavoro della squadra (solo 9 i goal segnati in 9 partite), con in primis Icardi sul banco degli imputati, per un inizio di stagione in ombra. A non limitarsi ai dati va detto, però, che anche in 10, dopo l’espulsione di Murillo, i Nerazzurri hanno cercato la vittoria, venendo stoppati almeno in due occasioni da un provvidenziale Sorrentino.

Spicca nella giornata la larga vittoria della Sampdoria, a danno del Verona (4-1). I Blucerchiati passeggiano su una squadra in crisi nera, la squadra di Mandorlini è ultima, (in coabitazione con il Carpi), con gli “Scaligeri” che sembrano chiamati a sudare più delle proverbiali sette camicie per raggiungere una salvezza che, ad inizio stagione con l’arrivo di Pazzini a formare con Toni una coppia in avanti da urlo, sembrava un obiettivo scontato. Doria sul velluto dopo la rete di Muriel, protagonista anche con un assist al bacio, nella terza segnatura realizzata da Soriano. In mezzo un volo d’angelo di Zukanovic per il raddoppio dei padroni di casa. Nella ripresa il solito Eder timbra il poker, con Ionita che realizza il goal dell’onore per gli ospiti.
Parlavamo appunto del Carpi, con gli uomini di Sannino protagonisti di una buona gara che, però, coincide con l’ennesima sconfitta casalinga a vantaggio di un Bologna cinico, che ha saputo interpretare al meglio il primo vero scontro salvezza della stagione. Emiliani che lasciano l’ultimo posto, (per un punto) e cercano di iniziare a scalare quelle posizioni che, una rosa di buon livello, lasciava immaginare per la squadra di Delio Rossi. Nella prima frazione  Carpi legittimamente in vantaggio, grazie ad un buon gioco ed una maggiore determinazione in campo, sfociata nella rete iniziale di Letizia. Squadra di Sannino padrona del campo, sino alla sciocchezza di Lollo che, già ammonito, rimedia un secondo giallo per un inutile intervento a centrocampo. Gara che gira e  arrivano le reti di Gastaldello e, in zona Cesarini e complice un intervento non impeccabile di Belec ( il portiere rappresenta un bel problema per la neopromossa), decisiva segnatura di Masina.
Ritorna alla vittoria l’Udinese che con uno striminzito 1 a 0 regola un Frosinone mai domo, ma che con questa sconfitta ritorna in piena “bagarre retrocessione”. Dopo la rete di Lodi su punizione,  gli uomini d Stellone non hanno demeritato, ma non sono stati in grado di trovare il gol del pari, complice un Karnezis, che si conferma sugli ottimi livelli della scorsa stagione. Nel primo posticipo del sabato, alto fattore casalingo rispettato, con l’Empoli che si impone meritatamente ( di Zielnshi e Krunic le segnature) contro un Genoa che è sembrato per certi versi irriconoscibile. I  Grifoni sono apparsi scialbi e sottotono, permettendo alla squadra di Giampaolo di raggiungere quota 10, appaiando gli stessi avversari in classifica.

Lazio che con una goleada batte il Torino (3-0). Doppietta di Felipe Anderson, dopo l’iniziale rete di Lulic, e gioco “brillante” che evidenzia il potenziale immenso dei Biancocelesti. Gli uomini di Pioli confermano la propria imbattibilità in casa ( 8 vittoria su 8 gare), ma il tecnico dovrà darsi da fare per registrare la squadra in trasferta, e portare a casa qualche punto fuori dall’Olimpico.
Copertina, infine, per il Napoli, probabilmente, protagonista di giornata con una vittoria in casa del Chievo, storicamente campo ostico per i Partenopei, grazie alla solita prodezza di  Higuain, e ad una fase difensiva sempre più affidabile. Tre punti fondamentali su un campo tradizionalmente difficile, che permettono uomini di Sarri di agguantare la seconda posizione (in coabitazione con altre 3 squadre) a soli 2 punti dalla capolista.

In classifica generale Roma che ritorna in testa con due punti di vantaggio proprio su un quartetto temibile composto dalla stessa Fiorentina, da Lazio e Napoli, e su quell’Inter che, anche se in leggera flessione,  rimane nei piani alti della classifica e che domenica ospiterà proprio i Giallorossi, in un match che dirà molto sulle  ambizioni delle due.
Buon balzo in avanti della Juventus che sale in 12° posizione, e mette “nel mirino” il Milan, che ha per il momento un solo punto in più. Sassuolo che esce dalle top five e si posiziona al sesto posto con quindici punti. Nonostante la preziosa vittoria rimane sui fondali il Bologna a 6 punti, uno solo in più del duo di testa e uno in meno al Frosinone, per 4 squadre che, ad oggi, sembrano scontare un oggettivo gap su chi li precede.

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