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Sul giornale israeliano “HaMevaser” cancellate le donne dalla foto di gruppo alla manifestazione per Charlie Hebdo

Domenica scorsa si è tenuta a Parigi la grande manifestazione per la pace, ed a ricordo dell’attentato contro Charlie Hebdo, con la presenza delle massime autorità francesi e di un gran numero di esponenti politici di tutto il mondo.

La foto di gruppo che ritraeva la marcia, con in testa il presidente francese Hollande, è naturalmente rimbalzata su tutti i quotidiani e le reti televisive del mondo, mettendo in bella evidenza tutti i capi di stato e di governo che erano giunti a Parigi per significare la loro vicinanza a Charlie Hebdo ed alla Francia.

Sia il sito Walla.com, che la giornalista americana Tina Nguyen del sito statunitense “Mediaite”, hanno però notato come la foto di “HaMevaser”, un quotidiano israeliano di stampo ultraortodosso, fosse diversa dalle altre, in quanto non erano presenti le donne.

Con un ritocco, che secondo alcuni è stato fatto anche in maniera “sciatta”, erano state eliminate sia Angela Merkel, che il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, che l’italiana Federica Mogherini, presente come rappresentante dell’Unione europea.
Un tentativo abbastanza imbarazzante da parte del quotidiano di Tel Aviv, di negare la presenza sulla scena del “potere” delle donne.

Il quotidiano HaMevaser, è stato fondato un partito membro del parlamento israeliano, l’United Torah Judaism MK Meir Porush, ed è di ispirazione ultraortodossa. Nell’evidenziare la scelta di “eliminare” le donne dalla fotografia, viene anche rimarcato come il lavoro effettuato dai “correttori”, sia stato poco accurato, in quanto rimangono dei particolari appartenenti alle donne, come le mani guantate della Mogherini, oltre a sfocature dei volti e alcuni scolorimenti.

Per quanto riguarda la stampa ultraortodossa ebraica non si tratta del primo caso, in quanto, già in precedenza il giornale newyorchese “Tzeitung” quattro anni fa “cancellò” dalla fotografia della “situation room” della Casa Bianca, Hillary Clinton.
La foto era stata scattata mentre veniva seguito il raid che avrebbe portato all’uccisione del terrorista Osama Bin Laden.
Il giornale poi fu costretto a scusarsi, tentando di giustificare la mancata pubblicazione di immagini femminili sulla base di una scelta editoriale precisa, dovuta alle convinzioni religiose.

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