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Boko Haram: altre due bambine kamikaze di 10 anni in Nigeria

In Nigeria e nel mondo non si era ancora spenta l’eco provocata dall’attentato kamikaze a Maiduguri, con protagonista una bambina di 10 anni, che ne sono accaduti altri due, in contemporanea, nel mercato di Potiskum, sempre con protagoniste due bambine della stessa età.

Il luogo dove sono avvenuti i nuovi attentati, che come nel caso precedente, sono stati orditi da Boko Haram, è un mercato locale dove si vendono telefonini. Le immagini da Potiskum sono così andate ad accavallarsi in televisione con quelle dell’attentato di Maiduguri, e con le interviste che venivano fatte alle persone che erano scampate ai precedenti eccidi dell’organizzazione islamica che da anni sta mettendo sotto scacco l’intera Nigeria.

Le presenza delle due bambine kamikaze è stata riferita da alcuni testimoni, secondo i quali le giovani sono arrivate insieme nel mercato, facendo poi detonare l’esplosivo separatamente.

Secondo altre testimonianze, la detonazione potrebbe essere stata eseguita da altre persone con un radiocomando, come nel caso del primo attentato a Maiduguri. Già nello scorso mese di dicembre si era diffusa una notizia, secondo la quale una ragazzina di 13 anni raccontò di avere rifiutato di farsi saltare in aria in un mercato affollato nella cittadina di Kano, come le era stato chiesto dal padre, che milita nel califfato di Boko Haram.

Ad ottobre scorso, secondo quanto dichiarato dalle autorità del paese africano, era stato raggiunto un accordo con Boko Haram per un “cessate il fuoco”, a cui doveva seguire il rilascio, da parte dei rapitori delle 200 studentesse che nel mese di aprile del 2014 erano state rapite a Chobok, nello stato del Borno, il tutto anche in vista delle prossime elezioni politiche.

L’accordo che era stato successivamente smentito da Abubakar Shekau, leader di Boko Haram. Le violenze sono continuate, come nel caso dell’eccidio di Baga, dello scorso 3 gennaio, con centinaia e forse migliaia di morti, un eccidio il cui conto delle vittime non è ancora stato possibile.

L’esercito nigeriano continua a sollecitare contro Boko Haram una cooperazione internazionale. Secondo il ministero della difesa, le azioni di Boko Haram dovrebbero rendere chiaro a tutto il mondo che “rappresentano il male”, e come tale deve essere combattuto da tutte le persone e gli stati ben intenzionate ad eliminarlo.

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