Curiosità

Le curiosità delle amministrative, dal primo sindaco transgender a quello che vince a 19 anni

Le elezioni amministrative che si sono tenute in concomitanza a quelle europee in molti comuni italiane, all’indomani del voto hanno svelato una serie di bizzarre curiosità.
Come dire: “E’ successo di tutto” e a vedere i risultati e come si sono delineati, sembra essere proprio così. Partiamo da Savignano sul Panaro, Comune in provincia di Modena, dove Enrico Tavagliavini, candidato in una lista civica di centro-sinistra, ha vinto contro Rosamaria Carmignano, a capo di una lista che ha governato negli ultimi 10 anni, per solo un voto. 2391 contro 2390, una differenza praticamente minima che però, ha sancito la vittoria di Tavaglini. Sul 72,53% dei votanti, 117 schede sono state nulle e 162 consegnate bianche, ci si aspettava che il sindaco uscente chiedesse un riconteggio e invece non è andata così.
A Tromello, in provincia di Pavia, ha vinto il primo sindaco trasngender in Italia, una vera vittoria per la comunità gay e trans, che vedono in questo trionfo la conferma di un diritto importante. Si chiama Gianmaria Negri ed è un avvocato di 40 anni. Anni fa si chiamava Maria, poi ha deciso di sottoporsi a un’operazione per un cambio di sesso. Si è aggiudicato la poltrona cittadina con il 37,54%, battendo il candidato di centro-destra e quello della Lega.
Risultato anomalo a Riace, dove Domenico Lucano è stato escluso dal Consiglio comunale, la lista civica in cui si era candidato ha avuto il 29,01%, guadagnando così solo un seggio.
Claudio Cecchetto a Misano Adriatico, nel Riminese, non è riuscito ad aggiudicarsi la carica di primo cittadino, il padre del creatore di “Gioca Jouer” è comunque diventato consigliere comunale.
Un altro grande successo è avvenuto nel comune di San Luca, che dopo sei anni è tornato ad avere un sindaco, Bruno Bartolo. Il comune di questo paesino era stato sciolto nel 2013 per infiltrazioni mafiose e in seguito fu commissariato, nel 2015 le elezioni furono invalidate e gli anni seguenti non si è presentato nessuno per la carica di sindaco.
Nel Bergamasco, invece, a Onore è stato eletto sindaco Michele Schiavi a soli 19 anni, battendo il sindaco uscente Angela Schiavi.
A Codogné nel Trevigiano, ha vinto Lisa Tommasella, candidata con la Lega, che ha succeduto al marito primo cittadino uscente. I festeggiamenti non sono passati inosservati, Tommasella ha sfilato fino al comune sopra a un cavallo con la bandiera dell’autonomia veneta. Ancora più bizzarre le elezioni a Perlo in Valle Tanaro dove per la poltrona di primo cittadino si sono sfidate madre e figlia e a vincere è stata la più giovane, Simona Rossotti.
Si sono così concluse le elezioni amministrative, regalando tante sorprese nei diversi comuni italiani in cui si è andati al voto.