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Ecco le nuove misure di sicurezza per le festività natalizie: il Governo stringe la morsa anti-contagio

Nuove misure di sicurezza per le festività natalizie: il Governo stringe la morsa anti-contagio e detta le linee guida per affrontare Omicron. Feste blindate da super green pass, chiusure, obbligo di mascherine FFp2 e controlli alle frontiere.

La crescita dei contagi e delle ospedalizzazioni obbliga il governo a varare nuove misure di sicurezza per affrontare la variante Omicron, che si sta rivelando una vera spina nel fianco per la Sanità italiana, europea e mondiale.
Quest’anno il Natale e il Capodanno si dovranno celebrare all’insegna della prudenza e delle restrizioni, che rimarranno in vigore anche dopo il periodo natalizio. Le feste in piazza saranno vietate fino al 31 gennaio. Stessa cosa dicasi per le discoteche e per tutte le sale da ballo, che resteranno chiuse fino per l’intero primo mese del 2022.

Cambiano anche le norme di sicurezza per i settori della ristorazione, della cultura e dell’intrattenimento: niente più consumazione al bancone per i soggetti non vaccinati, e per accedere a ristoranti, cinema e musei sarà necessario avere il green pass rafforzato. Non si potrà più accedervi con il solo tampone. La stessa misura di sicurezza viene estesa fino alla fine dello stato d’emergenza anche per palestre, piscine e anche strutture destinate agli sport di squadra.

Ampiamente annunciata, un’ulteriore misura di sicurezza è l’obbligatorietà di portare la mascherina FFp2 all’interno dei mezzi di trasporto pubblico e in tutte le strutture destinate all’intrattenimento (cinema, teatri, stadi ecc.), nelle quali sarà vietato anche il consumo di cibi e bevande. Tale misura sarà valida almeno fino al 31 gennaio 2022.

Considerate le scoperte degli scienziati, secondo cui la protezione del vaccino cala fortemente dopo 180 giorni, il Governo ha varato anche la riduzione della validità del green pass a sei mesi.
Infine, ultimo per ordine, ma non per importanza, è stato disposto il rafforzamento dei controlli alle frontiere. Negli aeroporti, nelle stazioni, nei porti e nei valichi terrestri verranno effettuati test a campione su coloro che entrano o rientrano nel territorio italiano. Sarà previsto l’obbligo di isolamento per un periodo di dieci giorni, se necessario, anche nei Covid Hotel.