Curiosità

150 anni fa nasceva Rudyard Kipling: 5 curiosità sullo scrittore del “Libro della Giungla”

1. “Non ha le capacità intellettuali per studiare ad Oxford”

Figlio di un ufficiale dell’esercito britannico, è cresciuto in una famiglia dalle ristrette possibilità economiche. Ha tuttavia avuto la possibilità di studiare presso lo United Service College, scuola per i figli dei militari. Alla fine del college tuttavia fu stabilito che il giovane Kipling non era abbastanza intelligente per vincere una borsa di studio ad Oxford e suo padre, che non poteva pagargli gli studi, lo mandò a lavorare in Pakistan.

2. Ancora oggi è il più giovane premio Nobel per la letteratura
Ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura nel 1907, grazie alla sua opera più famosa, Il libro della giungla. All’epoca lo scrittore aveva solo 41 anni, fatto che lo rende il più giovane ad aver ricevuto questo riconoscimento.

3. Il libro della giungla: una guida per gli Scout
Il fondatore del movimento Scout, Baden Powell, chiese a Kipling di poter utilizzare i personaggi de Il libro della giungla per rappresentare le caratteristiche della natura umana all’interno dei gruppi Scout dei bambini. I Lupetti, che comprendono la fascia di età più bassa all’interno della gerarchia Scout, sono infatti guidati da capi che prendono i loro nomi proprio dal famoso libro. Baloo rappresenta la spiritualità personale; Baghera la forza fisica e Kaa la bontà d’animo.

4. Un illustre traduttore italiano: Gramsci
La famosa poesia di Kipling If fu tradotta in italiano da Gramsci nel 1916, e pubblicata sul giornale Avanti! con il titolo Se-breviario per laici. La poesia, scritta nel 1895, era dedicata al figlio John che morì al fronte durante la Prima Guerra Mondiale, nel 1915.

5. Con grande umorismo, ha commentato la sua morte
Kipling è famoso anche per il suo spiccato senso dell’umorismo. Celebre e rimasto negli annali è l’episodio in cui fu annunciata per errore la sua morte. Pochi mesi prima della sua dipartita reale, nel 1936, i quotidiani inglesi diffusero infatti la notizia della sua morte. Apprendendo dai giornali la sua stessa morte, senza scomporsi affatto, commentò il fatto dicendo “Ho appena appreso di essere morto dal vostro giornale: non dimenticate di cancellarmi dalla vostra lista di abbonati”.