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Conte interviene alla Camera: danni irreversibili da atteggiamenti ondivaghi

È in corso l’informativa del Premier Conte presso la Camera. Il tema, ovviamente, è l’emergenza Coronavirus e i nuovi provvedimenti che stanno per entrare in vigore. L’intervento non è si è svolto senza polemiche ma queste sono state prontamente spente.

La situazione delineata da Conte

Conte ancora una volta torna sull’emergenza e la ritiene come unica nella storia della Repubblica Italiana. Proprio per questo, quindi, non è possibile prendere decisioni casuali ma è bene sempre ponderarle.

In questi mesi si è ritenuto necessario rivedere il proprio stile di vita, le scelte economiche e tutti i valori che hanno sempre caratterizzato il Paese. In base a questo, però, è anche necessario fare delle scelte che, secondo il Premier, devono essere bilanciate e tenere conto di tutte le parti coinvolte.

Conte risponde anche alle accuse di aver agito in totale autonomia ma si difende prontamente. Infatti pone sul tavolo le discussioni avvenute in Consiglio dei Ministri e in Parlamento. Tutto, secondo lui, è stato svolto nel pieno rispetto della legge.

L’attuale indirizzo del Governo

Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus il Governo si è confrontato costantemente con il Comitato Tecnico Scientifico. Grazie a loro, infatti, è stato possibile prendere delle decisioni coscientemente e su solide basi. Per poter ripartire, quindi, sarà necessario confrontarsi ancora con il Cts per una ripartenza sicura e costante. Si palesa la possibilità di una risalita nella curva dei contagi e proprio per questo è necessario tenere ancora alta la guardia.

Conte dichiara che “Non possiamo permettere che gli sforzi compiuti risultino vani per imprudenze compiute in questa fase così delicata. Qualsiasi atteggiamento ondivago, come passare dalla politica del “chiudiamo tutto” al “riapriamo tutto”, rischierebbe di compromettere in maniera irreversibile questi sforzi”.

Niente scelte improvvisate e sostegno ai lavoratori

Conte assicura che i provvedimenti del Decreto Cura Italia verranno prolungati e rafforzati. Sono pronti, infatti, altri 25 miliardi destinati al sostegno del lavoro, cassa integrazione per i dipendenti e sussidi per gli autonomi. Sono state prorogate le scandenze fiscali a giugno e disposti anche indennizzi per badanti e colf.