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Coronavirus, Roche mette a punto un test sierologico: “Sarà pronto ai primi di maggio”

Roche mette a punto un test sierologico
Possibile svolta nella ricerca di un test sierologico per tutti quei soggetti che sono stati esposti negli ultimi due mesi all’infezione da Coronavirus: la Roche Diagnostics, multinazionale svizzera con sede a Basilea r che opera appunto nel settore della diagnostica e della farmaceutica, ha annunciato nelle scorse ore di aver messo a punto Elecsys, un test affidabile per individuare l’eventuale presenza di anticorpi nei soggetti risultati positivi al Covid-19. Come è noto il cosiddetto siero è quel fluido corporeo usato per effettuare indagini biochimiche e in questo caso per studiare le reazioni antigene-anticorpo: “Si tratta di un passaggio fondamentale per aiutare a identificare le persone colpite dal virus, specialmente coloro che sono state infettate ma non presentano alcun sintomo si legge nella nota della Roche che precisa come Elecsys aiuterà a effettuare screening affidabili tra i gruppi di persone ad alto rischio e gli operatori sanitari che si trovano in prima linea nella lotta alla pandemia.

Elecsys disponibile a maggio in Europa
Secondo Severin Schwan, CEO del Gruppo Hoffman-La Roche, il test approntato dalla casa farmaceutica elvetica potrà rappresentare un passo fondamentale per superare la pandemia perché aiuterà anche a capire qualcosa di più su come si sviluppa l’immunità al Covid-19. “Stiamo collaborando da tempo a stretto contatto con le autorità sanitarie anche per accelerare la produzione” ha aggiunto Schwan che ha pure assicurato a proposito di una disponibilità a breve del test sierologico. Il suo collega Thomas Schinecker, amministratore di Roche Diagnostics, ha fornito ulteriori dettagli circa le tempistiche: Elecsys potrà essere prodotto in maniera rapida e in grande quantità e l’obiettivo della multinazionale ora è quello di renderlo disponibile nei Paesi dell’Unione Europea già ai primi di maggio per poi esportarlo in tutto il mondo; a tal proposito Schinecker ha rivelato che Roche sta lavorando anche con le autorità sanitarie degli Stati Uniti per rifornire l’intero Paese.