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Sanremo, i ragazzi de “Il Volo” replicano agli insulti dei giornalisti: “Bullismo da stadio”

Dopo la pubblicazione di un video della sala stampa di Sanremo da parte di Francesco Facchinetti, il trio de “Il Volo” ha deciso di replicare agli insulti dei giornalisti parlando di “bullismo da stadio”.

Gli insulti a “Il Volo”

Continuano le polemiche attorno alla serata conclusiva di Sanremo 2019 e questa volta, dopo i dibattiti sulla vittoria di Mahmood e lo sfogo di Ultimo contro la giuria di qualità, adesso a rompere il silenzio sono Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, vale a dire i tre ragazzi de “Il Volo”.

Infatti, dopo che Francesco Facchinetti aveva pubblicato un video dalla sala stampa allestita al Teatro Ariston in cui si vedevano alcuni giornalisti esultare all’annuncio del terzo posto del trio e insultarli con epiteti irripetibili, è stato lo stesso complesso a stigmatizzare degli atteggiamenti che non hanno esitato a definire alla stregua di bullismo da stadio. Pur precisando che il loro sfogo non è diretto all’intero Festival né al televoto, ma solo a una parte della categoria giornalistica, i tre hanno ricordato che si è trattato di “insulti rivolti, prima che a noi, ai loro colleghi che lavorano con professionalità.

La replica del trio

Il gruppo, che si è classificato terzo in questa edizione della kermesse canora sanremese, ricordando che tali comportamenti non portano gloria all’ordine che quei giornalisti rappresentavano, ammette che nei sui dieci anni di carriera ha ricevuto molte critiche, ma che il video postato da Facchinetti testimonia la cattiveria di

“persone che potrebbero essere nostri genitori, molti anche nostri nonni”

A detta di Ginoble, Boschetto e Barone, infatti, spesso sono stati tacciati di essere arroganti e spocchiosi, ma senza mai replicare dato che sono coscienti di avere comunque una fanbase che li segue e supporta quotidianamente.

“L’episodio ci ha dato fastidio perché ogni artista dovrebbe avere il suo spazio di espressione musicale proseguono, pur ricordando che non sta certo a loro impartire lezioni di bon ton anche se la sala stampa di Sanremo dovrebbe essere un luogo di condivisione e di festa.

Infine, i ragazzi de “Il Volo” provano comunque a non alzare i toni dello scontro, precisando che quanto accaduto al Festival non rappresenta la vera faccia della stampa italiana e di non sentirsi delle vittime dato che è stato lo stesso Fiorello a invitare i giornalisti coinvolti in quell’episodio a porgere delle scuse e a chiudere quanto prima l’ennesima polemica festivaliera.