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Addio a Garry Marshall il “padre” di Pretty Woman

Muore a 81 anni, a Burbank, il regista Garry Kent Marshall, figlio d’arte di un produttore cinematografico, che da sempre ha respirato aria di cinema. Le condizioni di salute si erano aggravate nell’ultimo periodo a causa di una polmonite a seguito di un infarto, poco dopo la fine delle riprese del suo ultimo lavoro Mother’s day (Julia Roberts, Jennifer Aniston).

A darne notizia sono stati i figli e la moglie Barbara, da sempre al suo fianco. Ad unirsi al loro dolore gli attori che hanno diviso con Marshall numerose soddisfazioni sul set. Primo fra tutti l’attore Henry Winkler, Fonzie nell’acclamata serie tv Happy Days. Secondo nella lista Richard Gere che afferma essere stato toccato nel profondo dal regista che ha saputo portare al successo pellicole come Se scappi ti sposo, Principe azzurro cercasi e Flamingo Kid, altrimenti destinate a naufragare.

Famoso per numerose sitcom come Laverne e Shirley, Mork e Mindy. Attore in alcuni episodi di Sabrina, vita da strega e La vita secondo Jim. Adattatore per il grande schermo dell’opera teatrale La strana coppia con attori del calibro di Walter Matthau e Jack Lemmon. Il suo più grande successo resta però Pretty Woman, che ha decretato l’entrata nell’Olimpo di Hollywood di Julia Roberts. La storia di una ragazza di strada che incontra l’uomo perfetto quando tutto sembrava perduto, lo ha avvicinato al cuore del grande pubblico.
Il mondo del cinema piange un regista che ha contribuito con il suo stile, la sua sagacia, la sua disponibilità, a rendere famoso il genere delle commedie romantiche. Un regista che con la sua semplicità ha saputo fare la storia del cinema.