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Allarme bomba su aereo Air France: bomba finta

In un periodo in cui la tensione nazionale e internazionale è ad altissimi livelli, basta poco per scatenare il panico. É proprio questo quanto è successo su un aereo Air France partito dalle isole Mauritius e diretto a Parigi: secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Air France Frederic Gagey, un passeggero nel pieno delle ore notturne, insospettito da un insolito tic tac, ha trovato nel bagno dell’aereo un dispositivo che ricordava in tutto e per tutto una bomba; da quel momento i passi sono stati brevi, con panico diffuso tra tutte le 473 persone a bordo, di cui 459 passeggeri; è partita subito la richiesta per un atterraggio di emergenza che è stata accolta permettendo di arrivare a terra a Mombasa, in Kenya. Subito dopo l’atterraggio sono stati evacuati i passeggeri e gli artificieri sono intervenuti per disinnescare un ordigno che si è rivelato essere finto, un’azione fatta in grande stile e decisamente con poco buon gusto e rispetto per chi si trovava su quell’aereo e i loro familiari.

Che si tratti poi di uno scherzo, una provocazione o un’intimidazione per far capire che chi ha messo il finto ordigno sarebbe stato in grado potenzialmente di metterne uno vero, non possiamo saperlo, ma dopo gli avvenimenti terroristici di Parigi, e quanto accaduto con l’aereo russo in Turchia, non ci si può concedere il lusso di affrontare ogni situazione come se fosse una reale minaccia alla sicurezza. Le indagini sono attualmente in corso dopo che la polizia keniana, in seguito all’interrogatorio di sei passeggeri, tra cui chi ha lanciato l’allarme, ne ha posti due in stato di fermo; la procura francese ha ufficialmente aperto un’indagine che ci si augura porti a risultati concreti. Vedere la propria vita minacciata è sicuramente un’esperienza orribile, ma lo è ancora di più quando ci si trova in un posto da cui fuggire è impossibile e non si hanno le capacità o le possibilità per poter cambiare la situazione in alcun modo. I controlli all’imbarco nell’aeroporto di partenza saranno sicuramente aumentati, ma il danno è stato oramai fatto: paura.