Curiosità

Follia selfie: nel 2015 più morti per auto-scatti estremi che per squali

La mania dell’autoscatto ha ormai contagiato moltissime persone in tutto il Pianeta, e la ricerca della posa più estrema non conosce veramente più limiti.

Gli strumenti che ruotano attorno questa nuova “moda” rappresentano i più venduti nei negozi di accessori per telefonia, si pensi, ad esempio, al selfie trick (il bastone per avere una visuale maggiore), divenuto un gadget sempre più diffuso fra giovani e non.
D’altronde da una stima apparsa su un quotidiano americano, la voglia di selfie estremi ha prodotto più vittime nel mondo di quanto ne abbiano prodotti …gli squali.

Le cifre parlano chiaro: solo nell’anno in corso, ben dodici persone hanno trovato la morte, a causa di cadute o di altri eventi accidentali legati alla voglia di scattarsi un autoscatto, al limite delle proprie possibilità.
C’è chi è precipitato da un burrone, c’è chi ha trovato la morte falciato da una granata e chi ancora incornato dai tori (in Spagna),ma  il tratto in comune di tutti questi drammatici incidenti, è la voglia che avevano i “morituri” di immortalarsi con il cellulare, mentre sfidavano la sorte.

La voglia di selfie d’altronde non conosce confine, e vede solo il limite della fantasia umana: c’è chi cerca i personaggi famosi (Papa Francesco e Barak Obama sono alcuni dei più ambiti), chi caccia le tempeste tropicali per regalarsi uno scatto straordinario e chi ancora mette il bastone per i selfie fuori dal finestrino dell’aereo che pilota per auto- immortalarsi (è il caso del pilota svizzero Bertrand Piccard durante il giro del Mondo con il suo aereo a energia alternativa chiamato solar impulse due)

Che la mania del selfie sia diventata molto pericolosa, lo attesta finanche un opuscolo edito dal Ministero degli interni russo, dove nel pieghevole i funzionari del Dicastero rilevano come nell’ultimo anno gli squali abbiano ucciso, a confronto delle vittime da scatto azzardato, “solo” otto persone, e chiedono esplicitamente ai turisti di evitare selfie pericolosi.

Ma perché la gente rischia la sorte per fare selfie pericolosi? Una ricerca commissionata da una rivista americana punta il dito nella voglia di condivisione degli scatti sui social, lo scatto più estremo raccoglie di conseguenza più condivisioni e maggiori “like”, e molti alla ricerca della popolarità informatica non  pensano un attimo a rischiare la vita per ottenerli.

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