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Meningite: vaccinare i ragazzi che vanno all’estero

La meningite è da sempre una malattia rara ma estremamente pericolosa. In questi ultimi anni si era sentito parlare sempre di meno di questa patologia, ma a far tremare è stata la storia di Susanna, la ragazza romana di 19 anni morta di meningite dopo aver partecipato alla GMG di Cracovia.

Il padre della ragazza, commosso, racconta che Susanna aspettava da un anno il viaggio a Cracovia per la Giornata Mondiale della Gioventù; proprio quel viaggio, però, le è stato fatale: durante la lunga attesa per incontrare finalmente Papa Francesco, Susanna avrebbe contratto la meningite e, al ritorno, è stata stroncata dalla malattia.

Dopo la morte della ragazza tutti coloro che si erano recati a Cracovia sono stati presi dal panico per paura di aver contratto la malattia; tutti i ragazzi che sono stati a contatto, anche minimo, con Susanna, sono già stati sottoposti alla necessaria profilassi antibiotica.

Facendo riferimento a questi avvenimenti, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi, consiglia a tutti i genitori di vaccinare i propri figli di qualsiasi età ogni volta che questi si recano all’estero.

Secondo il medico, infatti, vaccinarsi eliminerebbe almeno il 90% dei casi di contrazione della malattia e sarebbe l’unico modo per sconfiggere davvero la meningite.
I dati sull’incidenza della malattia confermano che non c’è stato nessun aumento di casi di meningite, ma è bene prevenire utilizzando le precauzioni consigliate come il vaccino.