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Come se la situazione reale non fosse già di per sè drammatica e raccontasse di episodi di cronaca sufficienti, cresce in rete, complice il mancato controllo da parte di utenti prodighi nel condividere ma non altrettanto nel verificare, la presenza di siti che (dis)informano, pubblicando notizie parziali quando non inventate di sana pianta, per fini politici quando non semplicemente per interessi monetari.

Grande innovazione nel campo della ricerca grazie al nuovo algoritmo di Google, che in tal modo darà risultati tenendo conto anche delle bufale contenute nei vari siti.

In drastico aumento negli ultimi mesi, Facebook mette il freno alla diffusione di notizie false.

Non solo nel corso della sua recente esperienza politica, ma anche frutto dei suoi molti spettacoli, in questi anni molte le teorie scientifiche confutate da Grillo in nome di una strategia del complotto o di fantomatici interessi delle lobby scientifiche. Molte verità del comico ligure, però, sono state seccamente smentite dagli specialisti. Quale la verità?