Difficile affermare che “l’abito non faccia il monaco”, dopo quanto avvenuto nel Regno Unito. Ha fatto scalpore la notizia, riportata da gran parte della stampa inglese, di un’ insegnante licenziata, il primo giorno, dal suo posto di lavoro per via dei tatuaggi molto vistosi.
La protagonista della vicenda e’ Charlotte Tumilty, una maestra chiamata ad insegnare presso la scuola cattolica elementare ST Johan VIanney in Inghilterra e cacciata, dopo poche ore, a causa dei diversi tatto che ne ricoprono la pelle. La giovane donna, a dire il vero, aveva tentato anche vanamente di coprirli, ma, dopo circa un’ ora di lezione, l’allontanamento dall’istituto poiché sul collo faceva capolino l’occhio, racchiuso da un triangolo, che riporta dipinto sul collo.
All’insegnante è stato intimato, qualora avesse voluto continuare a lavorare, di coprire completamente i disegni e, come la stessa ha raccontato al Daily Mail, a tale scopo di indossare maglioni a collo alto che impedissero, anche in minima parte, al tatuaggio di essere visibile.
Nessun dietrofront, nonostante il clamore assunto dalla vicenda, da parte del vicepreside dell’istituto, Martin Boagey, il quale ha chiosato sottolineando come anche altri membri dello staff scolastico abbiano tatuaggi, ma questi risultano non visibili e sottolineando come la scuola si aspetti da ogni suo membro un’immagine professionale sempre all’altezza.
Siamo sicuri che solo da questo passi la bravura di un’ insegnante?
