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14 migranti muoino in un naufragio davanti alla Turchia; tra di loro sette bambini

Non si ferma la tragica sequenza di naufragi nel Mediterraneo. Una barca con a bordo migranti, diretta verso l’isola di Lesbo, si è rovesciata causando la morte di 14 persone tra le quali 7 bambini. Altri 27 migranti sono stati salvati da un natante della guardia costiera turca. Al momento non è ancora nota la nazionalità delle vittime. La tragedia è avvenuta proprio mentre si sta per aprire, a Malta, un vertice con i capi di Stato per parlare proprio del problema dell’immigrazione. Il rovesciamento della barca è avvenuto al largo di Ayvacik, una località della provincia turca di Cannakale, mentre stava facendo rotta verso la Grecia e precisamente verso l’isola di Lesbo, che negli ultimi tempi è diventata una delle vie più seguite per cercare di entrare in Europa.

La notizia è stata diramata da una agenzia di stampa turca, l’Anadolu, che riferisce che tra i migranti salvati dalla guardia costiera c’è anche una donna incinta, che si trova in buone condizioni. Il numero totale dei migranti che erano a bordo dell’imbarcazione è sconosciuto e le ricerche in mare stanno continuando. Un quotidiano turco, Hurriyet, ha ipotizzato che i migranti possano essere iracheni o siriani. A quanto si è appreso l’imbarcazione ha iniziato a incamerare acqua poco dopo la partenza, ma gli occupanti hanno deciso di proseguire fino a quando non è avvenuto il rovesciamento.

Al vertice di Malta parteciperà anche l’Italia con il suo Premier, Matteo Renzi, che ha chiarito la posizione del nostro Paese in un’intervista rilasciata al quotidiano “L’Avvenire”. Secondo il capo del governo è necessario che l’Africa sia messa al centro dell’iniziativa degli stati europei, in quanto se non si reagisce a queste vicende è inutile piangere sulle migliaia di vittime che si stanno susseguendo nel corso degli anni. Secondo Renzi il vertice, che durerà due giorni, è la giusta occasione per il nostro Paese per “ritrovare il proprio ruolo nel Mediterraneo”. Sottolineando come l’Italia abbia compiuto sempre il suo dovere e che è intenzionata a proseguire su questa strada, con orgoglio per quanto sia i volontari che i militari stanno facendo quotidianamente. Anche se negli ultimi tempi sembra che la rotta del Mediterraneo sia stata in parte sostituita da quella attraverso i Balcani, secondo Renzi la ricetta rimane sempre quella di prevenire, intensificando gli sforzi nei paesi di origine dei migranti, per ricreare delle condizioni di vita accettabili.