Cinema

Anteprima mondiale per The Martian con Matt Damon: in sala anche Samantha Cristoforetti

E’ stato proiettato in anteprima mondiale a Roma The Martian, nuova fatica di Ridley Scott per la 20th Century Fox. Protagonista del film Matt Damon, il bell’attore inglese che vanta nella sua carriera collaborazioni con registi importanti come Clint Eastwood e Francis Ford Coppola.

La pellicola prende spunto dalla storia narrata nel libro di Andy Weir, circa un equipaggio spaziale in missione su Marte, che a causa di una tempesta di sabbia è costretto a tornare sulla Terra. Matt Damon interpreta il personaggio di Mark Watney, astronauta dato per disperso e che quindi rimane solo su Marte. Dovrà affrontare prove di sopravvivenza estreme per riuscire a sopravvivere fino al lancio della prossima missione su questo pianeta non troppo ospitale.

In occasione della presentazione mondiale di questo film è stata allestita una sala cinematografica all’interno dell’Agenzia Spaziale Italiana di Tor Vergata a Roma. Tra gli interventi più significativi, non poteva mancare quello di Samantha Cristoforetti, orgoglio italiano per le sue ultime imprese nello spazio che l’intero pianeta ha seguito quotidianamente. E insieme a lei il coordinatore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana, il professor Enrico Flamini.

Che in quest’ultimo periodo i riflettori dell’interesse mondiale in ambito astronautico siano puntati tutti su Marte è vero. Complice l’uscita del film, ma anche la spedizione ExoMars che permetterà un’esplorazione molto approfondita del pianeta rosso in quattro anni, ormai non si parla d’altro. La speranza è quella di trovare qualche tracce di vita, dopo la scoperta recente della presenza di acqua.

Grazie a The Martian poi, è possibile farsi un’idea più precisa su cosa avviene veramente durante queste esperienze, prima tra tutti quella appena conclusa di Samantha Cristoforetti.
Insomma pollice in su per Matt Damon e Ridley Scott, per questa pellicola fantascientifica così attuale. E se lo dice la nostra Samantha nazionale, allora ci possiamo credere.

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