AttualitàMondo

Argentina: ancora calcio-follia, 33enne ucciso da un ultrà e due avversari a fine match

Morire colpiti da una pietra in un campo di calcio. È l’assurdità di quanto accaduto in Argentina, al termine della gara fra Tiro Federal e Chacarita: il 33enne Franco Nieto è stato aggredito da un paio di ultrà, proprio poche ore prima dell’uccisione del tifoso in Spagna (durante gli scontri avvenuti fra supporters dell’Atletico Madrid e del Deportivo La Coruña). La notizia della sua morte si è diffusa nel corso della notte, e così il mondo del pallone si macchia nuovamente di sangue.à

L’uccisione di Nieto è avvenuta a La Roja nel corso di un match fra squadre di categorie minori (si tratta del torneo della regione di Aimogasta). Ancora una volta al centro di una partita di calcio sono finiti gli scontri fra tifoserie rivali che hanno portato alla sospensione dell’incontro fra Chacarita e Tiro Federal. Il clima è presto degenerato anche in campo, tanto che l’arbitro ha dovuto sospendere la partita visto che sul terreno di gioco erano rimasti appena otto giocatori: quelli del Chacarita erano in cinque, tre gli avversari. Sei gli espulsi, fra i quali pure lo stesso Nieto. Mentre le squadre cercavano di rientrare negli spogliatoi, i tifosi hanno invaso il campo e in quei pochi concitati minuti si è verificata l’aggressione mortale nei confronti dello sfortunato 33enne.
Il capitano del Tiro Federal, secondo quanto rivelato da fonti della polizia locale, è stato aggredito da tre persone, che lo hanno colpito inizialmente con calci e pugni, poi con bastonate ed infine con una pietra. A rendere il tutto ancora più sconvolgente il fatto che i tre erano un giocatore del Chacarita, un membro dello staff della medesima squadra e un tifoso minorenne. Ed è stato proprio quest’ultimo a colpire alla testa Nieto con una pietra.
Il giocatore ha perso conoscenza a causa del colpo ed è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove è rimasto in coma per cinque giorni. Per lui, purtroppo, non c’è stato niente da fare nonostante due interventi alla testa per cercare di ridurre i danni causati dai colpi che gli sono stati inferti. I tre aggressori, dopo essere stati individuati, sono stati fermati dalla polizia.

La paura, ora, è che la morte del giocatore inneschi un’escalation di violenza e le autorità temono che potrebbero esserci dei disordini persino ai funerali di Nieto, occasione che gli ultrà del Tiro Federal potrebbero sfruttare per cercare vendetta nei confronti dei tifosi rivali.
Stavolta a fare le spese della violenza degli ultrà argentini è stato un giocatore, che si va ad aggiungere alle 15 vittime del 2014, in crescita rispetto all’anno precedente. In totale, nel corso degli ultimi decenni, i morti causati dagli scontri fra tifosi sono circa 250, un numero davvero impressionante, degno più di una guerra che di qualcosa che si chiama sport.ù

Leave a Response