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Come comportarsi prima, durante e dopo un’alluvione

Visti i recenti disastri a Genova, dove una persona ha perso la vita e dove moltissimi commercianti ora si ritrovano con i negozi completamente distrutti, è bene capire come ci si deve comporta nel caso in cui ci sia un’alluvione.

Prima che l’evento possa manifestarsi, è bene che i cittadini si informino su quali zone della propria città vi è maggior rischio d’alluvione: in questo modo si potrà sapere con estrema facilità come comportarsi nel caso in cui la situazione possa peggiorare da un momento all’altro.

Quando si è in stato d’allerta è bene rimuovere, se possibile beni  di valore da cantine, seminterrati  e piani terra degli alloggi in maniera tale che questi non vengano danneggiati, così come è estremamente importante porre in una zona facilmente accessibile una torcia elettrica per illuminare la propria casa, una radio a pile per essere sempre aggiornati sulla situazione e un kit di pronto soccorso, per far fronte alle situazioni d’emergenza.

È anche bene lasciare libero il passaggio che conduce ai piani alti della casa: ad esempio, se si vive in una casa a due piani, le scale che conducono al piano superiore devono essere facilmente accessibili, dato che generalmente ad allagarsi sarà solamente il piano terra e la cantina.

Inoltre, nel caso in cui si viva con persone anziane o con problemi di mobilità, è bene verificare quale sia il piano d’evacuazione comunale, e se questo prevede particolari pratiche per soccorrere con maggior facilità queste persone.

La casa deve essere protetta, per quanto possibile, con paratie o sacchetti di sabbia, per  i locali che si trovano al piano strada. Le porte di cantine e garage devono essere chiuse.

Se l’alluvione dovesse manifestarsi, la prima cosa da fare è evitare di scendere in cantina o ad un piano inferiore rispetto quello della casa: si rischierebbe soltanto di rimanere imprigionati e di mettere estremamente in pericolo la propria vita.

È raccomandata la chiusura del gas e disattivazione dell’impianto elettrico. Mai toccare apparecchiature elettriche durante un’alluvione, dato che i cavi potrebbero essere danneggiati e si potrebbe essere fulminati: le apparecchiature elettriche non devono mai essere utilizzate, soprattutto se mani e piedi sono bagnati. Inoltre è consigliabile non bere l’acqua del rubinetto poichè potrebbe essere contaminata.

Il cellulare deve essere libero, così come le altre linee telefoniche, in maniera che i soccorsi possano contattare le persone per poter loro salvare la vita.

Se ci si ritrova in casa, o in un locale chiuso, è bene evitare di uscire all’aperto per mettere in salvo la propria auto, e bisogna ascoltare quello che le autorità spiegano per poter stare al sicuro.

Se invece si è all’aperto, bisogna cercare di raggiungere una posizione elevata rispetto al terreno, cercando dunque di stare sempre al di sopra del livello dell’acqua, e prestare la massima attenzione a dove si cammina, dato che potrebbero esserci buche o voragini nella strada, così come sono da evitare scarpate o luoghi dove il terreno potrebbe facilmente franare.

Bisogna evitare sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in auto o a piedi  in questi luoghi può essere molto pericoloso.

Una volta che la situazione torna alla normalità, bisogna evitare di camminare nelle zone dove il terreno è fangoso, dato che questo potrebbe cedere e chi cammina potrebbe finire in qualche buca.

Bisogna anche evitare di recarsi nelle zone dove vi è ancora l’acqua, dato che potrebbero esserci cavi elettrici, ed allo stesso tempo è bene evitare spostamenti, attendendo dunque le istruzioni che verranno diramate dalle autorità.

Solo dopo aver ottenuto tali informazioni, sarà possibile mettersi all’opera e spalare acqua e fango dalla propria abitazione e dalle strade, aiutando anche le altre persone che hanno subito danni durante l’alluvione.

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