Curiosità

Coming out di Tim Cook e l’omofoba Russia smantella il monumento a Steve Jobs (video)

L’installazione dedicata a Steve Jobs da parte dell’ateneo di San Pietroburgo è stata rimossa; la decisione è stata presa in seguito alla dichiarazione pubblica di omosessualità fatta da Tim Cook, una delle figure di spicco di Apple.

Il monumento era diventato subito famoso grazie alla sua originalità (la forma è quella di un iPhone, ma a grandezza d’uomo) e al fatto di essere completamente interattivo. Sullo schermo gigante era possibile leggere tutte le informazioni più interessanti relative alla vita di Steve Jobs.
Secondo quanto comunicato dalle varie agenzie di stampa russe, la rimozione sarebbe stata eseguita secondo quanto stabilito dalla legislazione in merito alla propaganda gay. La società che risulta proprietaria dell’omaggio a Jobs ha voluto spiegare che nel territorio russo ogni forma di propaganda gay è proibita. Considerando che il monumento era stato posizionato in una zona alla quale possono accedere anche giovani studenti e che la dichiarazione del CEO Apple Tim Cook ha è stata definita come “sodomia“, la decisione di rimuoverla è stata inevitabile.

In base alle indiscrezioni riportate da Reuters, sembrerebbe che Milonov (il legislatore locale) abbia anche chiesto di fare in modo che Tim Cook possa entrare liberamente in Russia, sia come semplice turista che come rappresentante dei vertici Apple.

Le reazioni non si sono fatte attendere; soprattutto dagli Stati Uniti e dai Paesi Europei sono arrivate dichiarazioni di sdegno, presenti soprattutto sui social network. Anche perché, a parte l’inaccettabilità del provvedimento, si fatica anche a comprendere il collegamento tra le scelte sessuali di Tim Cook e la figura di Steve Jobs. Inoltre, l’omosessualità è stata equiparata agli abusi sessuali. La Apple, per ora, ha preferito tacere, così come il diretto interessato Tim Cook.

 

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