Italia

Coronavirus, ad Aosta nato bimbo positivo

L’infezione colpisce anche i neonati

Tra giovedì e venerdì, una donna con 38 di febbre, positiva al Covid-19, ha partorito suo figlio, anche lui positivo. La madre, residente nella cintura di Aosta, ha ricevuto i risultati del tampone solo dopo il parto. Ciò ha portato preoccupazione nell’Ospedale Beauregard. Infatti, in seguito a questa notizia, si è ritenuta necessaria la riorganizzazione dei reparti di Pediatria e Ostetricia. In questo modo si ritiene di poter limitare contagi tra i degenti e il personale sanitario.

La situazione Italiana

Anche se i contagi non sembrano attenuarsi, la Protezione Civile, invece, rivela dei dati rinfrancanti. Il calo dei malati, infatti, sembra netto.

Secondo l’ultimo bollettino ad essere positivi attualmente sono circa 107.709 persone. Questa notizia denota un calo di contagiati significativo. Rispetto a lunedì ce ne sono 528 in meno. Ad oggi, però, non è possibile contare meno vittime dell’infezione. Secondo i dati delle Asl territoriali, il numero è salito a 24.648. Si denota, quindi, un aumento.

Buone notizie sul fronte dei guariti. Complessivamente si tratta di 51.600 guariti, con un incremento in continua evoluzione. Inoltre calano i ricoveri nei reparti di terapia intensiva.

Queste informazioni denotano un depotenziamento dell’infezione e sembra essere un dato rinfrancante che porterà l’Italia nella Fase 2 prevista il 4 maggio. A riguardo Borrelli dichiara che è importante mantenere la calma, non prendere alcuna decisione di pancia e adottare ancora comportamenti responsabili. Per questo è importante attrezzarsi e fronteggiare l’eventuale contagio di ritorno. Tale situazione, infatti, potrebbe non essere una remota ipotesi.

La situazione in Lombardia

In Lombardia il virus non sembra mollare la sua presa. I casi positivi continuano ad aumentare e i decessi salgono a 12.579. in compenso cala anche qui il numero dei ricoveri in gravi condizioni. I nuovi contagi colpiscono la zona di Cremona (150), Brescia (74) e Bergamo (50) e si aggiungono a numeri già disastrosi.