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Coronavirus, l’Eurogruppo arriva all’intesa sul piano da 500 miliardi

Con l’emergenza Coronavirus in atto e con una certa tensione a livello europeo, l’Eurogruppo finalmente trova un accordo soddisfacente per tutti gli stati membri. La situazione in Italia, però, non è stata ancora chiarita nel dettaglio. Maggiori informazioni verranno date dal premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa delle 14.

Il piano approvato è un risultato utile per tutti i paesi europei che, colpiti dalla pandemia, si trovano a dover fare i conti con una ripartenza dell’economia. Grazie a questo primo accordo che esclude gli Eurobond, verrà aperta una linea di credito che finanzierà solo le spese sanitarie.

La discussione dell’Eurogruppo

Durante la riunione che si è conclusa nella serata di ieri, sono state concordate nuove misure che verranno successivamente discusse durante il prossimo Consiglio Europeo. Nell’accordo manca la clausola relativa agli Eurobond ma si apre una nuova linea di credito del Mes (Meccanismo europeo di stabilità). Questa sarà utilizzabile solo per le spese sanitarie.

Il Ministero dell’Economia fa sapere, attraverso le sue fonti, che nell’accordo non è prevista alcuna politica di austerità o di revisione del deficit. In pratica si richiede che ciò che arriverà dall’Europa, in termini economici, verrà utilizzata solo per affrontare le spese derivanti direttamente dall’emergenza Coronavirus. L’unico dato che è cambiato riguarda l’operatività del Mes. Questo, però, si aggiungerà agli altri programmi che prevedono uno stanziamento di fondi economici.

Il denaro che verrà ricevuto sarà commisurato ai costi che ogni Stato dovrà affrontare in questo periodo di crisi e, attraverso un finanziamento con termini concordati, potrà essere restituito in futuro. Si tratta, a tutti gli effetti, di un finanziamento.

Gli aspetti pratici sono stati rimandati ad una discussione futura. I tempi di attesa, però, saranno brevi e le decisioni arriveranno in tempo per la ripresa economica. Ad assicurare questo è il Presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno.

La posizione del Movimento 5 Stelle

A quanto pare, però, ciò che è giunto ai più, in prima istanza, è un accordo sul Mes a tutto tondo. Pare che ciò lasci scontenta la base politica dei 5 Stelle ma, il capo politico Vito Crimi, esclude ogni cedimento sul Mes. In un post su Facebook afferma che il Movimento non ha cambiato idea su nessun punto di politica europea, continuando ad opporsi in modo rigido ad ogni questione poco chiara.

Crimi chiarisce che “Il Mes è una linea di credito a cui ogni paese può liberamente decidere se accedere. Ribadiamo che il Movimento 5 Stelle non sarà disponibile in nessun caso a votare l’attivazione del Mes per il nostro Paese”.