Italia

Coronavirus, nuovi focolai in Italia: Tso per i positivi che rifiutano il ricovero

Il Covid-19 continua a destare preoccupazione in Italia. Nel corso degli ultimi giorni sono diversi i focolai scoppiati nel territorio italiano, con il governo pronto a implementare nuove misure per contenere il rischio che il covid-19 si diffonda nuovamente. In particolare, il ministro della Salute Roberto Speranza sta pensando di imporre il Tso a tutti coloro che si rifiutano di restare a casa o andare in ospedale nonostante abbiano i sintomi del coronavirus. Inoltre, per tutte le persone che non hanno la possibilità di autoisolarsi per 14 giorni, l’esecutivo governo starebbe pensando di imporre l’obbligo di permanenza negli alberghi sanitari.

Tamponi per le persone che arrivano in aereo dagli Stati a rischio

Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio e segretario nazionale del Partito democratico, ha proposto di eseguire i tamponi in aeroporto alle persone che arrivano in Italia e in precedenza hanno soggiornato nei Paesi a rischio elevato. Si è pronunciato in modo favorevole anche Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, che ha ricordato come l’Italia sia riuscita a vincere nel recente passato molte battaglia, ma non ancora la guerra. Sileri ha anche sottolineato che chi oggi è positiva contagia un numero più piccolo di persone, ma non per questo bisogna abbassare la guardia.

Tso: il caso del Veneto

Luca Zaia, governatore del Veneto, ha proposto il Tso per le persone che rifiutano il ricovero in ospedale nonostante abbiano contratto il coronavirus. In questi ultimi giorni ha fatto molto discutere quanto accaduto nella regione veneta, dove un imprenditore vicentino si è di fatto opposto al ricovero nonostante sia risultato positivo al covid-19. A questo proposito, il ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia ha sottolineato come la legge attuale preveda già il ricovero coatto per chi si macchia del reato di epidemia colposa, ricordando come i Governatori delle Regioni abbiano la possibilità di intervenire in maniera tempestiva contro ogni possibile nuovo focolaio.