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Dal Dipartimento di Stato USA arriva un allerta mondiale sui viaggi

Il Dipartimento di Stato USA avverte i cittadini americani: ci sono rischi di attacchi terroristici in varie parti del mondo. L’allerta che è stata diramata dalle istituzioni americane riguarda i viaggi all’estero ed arriva dopo gli attentati che hanno sconvolto Parigi ed il Mali. Nella nota del Dipartimento di Stato si parla di molti gruppi terroristici, Isis, Al Qaeda, Boko Haram, ed altri, che stanno preparando nuovi attacchi in molti stati e con l’utilizzo di vari tipi di armi. Sempre nella nota si legge che la scadenza di questo allarme è stata fissata per il prossimo 24 febbraio.

Passando all’analisi dei possibili attentati, si parla anche di azioni di terroristi solitari, che pur non appartenendo alle organizzazioni jihadiste o ad altre terroristiche, compiono attentati ispirandosi alla loro ideologia. Sempre negli Stati Uniti, e precisamente a New York, si registra anche il lancio di una app definita “anti terrorismo”. Con questa applicazione i cittadini della Grande Mela possono intervenire in aiuto dell’autorità, segnalando delle attività che siano ritenute sospette, inviando una fotografia. Di questo ha parlato Andrew Cuomo, ex sindaco ed ora governatore dello stato, precisando che l’app fa parte di una serie di misure contro il terrorismo, necessarie per lottare tutti insieme contro questo fenomeno sempre più dilagante. Cuomo ha dichiarato che a seguito degli attentati che si sono registrati nella capitale francese, la preparazione americana è stata intensificata e che sarà mantenuto alto il livello di vigilanza contro i gruppi che vogliono diffondere nel mondo violenza e paura.

Contemporaneamente si è tenuto a Parigi un vertice tra il presidente francese, Hollande, ed il premier britannico, Cameron, nel quale è stata confermata la collaborazione tra Francia e Gran Bretagna nella lotta contro il terrorismo, e Cameron ha dichiarato che chiederà al suo parlamento l’autorizzazione per prendere parte, insieme ai francesi, ai raid aerei contro le postazioni dell’Isis dislocate in Siria. Come prima mossa su questa strada, Cameron ha offerto alla Francia la disponibilità ad utilizzare la base aerea britannica situata sull’isola di Cipro.