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La Red Bull costretta a pagare una multa milionaria e a risarcire i consumatori

Non sappiamo se la famosissima bevanda energetica metta o no le ali, ma di certo i tribunali emettono le sentenze e, talvolta, le multe.

La multinazionale austriaca Red Bull, infatti, ha perso una causa contro un consumatore statunitense che l’aveva accusata di pubblicità ingannevole. La multinazionale si è discolpata e ha respinto fermamente le accuse, ma per evitare un effetto domino, ha accettato di pagare una sanzione pecuniaria che ammonta alla strabiliante cifra di 10,2 milioni di euro.

In questo modo, chiunque abbia acquistato una bibita energetica dal 2002 in poi, potrà ricevere un indennizzo in contanti oppure un risarcimento in prodotti del marchio austriaco per il valore complessivo di 15 dollari.

Per la Red Bull una vera e propria stangata che però, non ferma la strategia di marketing aggressiva in Europa, puntando forte su una comunicazione d’impatto rivolta soprattutto ai più giovani.

I rischi per chi consuma eccessive dosi di questa bevanda sono molto alti, in quanto essa può causare dipendenza da caffeina e causare problematiche anche gravi a cardiopatici e insonni.

Questa sentenza, quindi, è volta a ridimensionare la Red Bull e a indirizzarla verso delle pubblicità più responsabili, che mettano in guardia il consumatore dai rischi di dosi eccessive di bibite stimolanti, oggi molto consumate anche tra i giovanissimi (soggetti particolarmente a rischio).

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