Misteri

La stregoneria e il Malleus Maleficarum

Il Medio Evo, fu dunque il periodo storico più sanguinolento dove tutti i ribelli o solo le persona più strane, venivano accusate di reati assurdi ed ingiustificati, per il solo fatto di essere diversi dalla massa che si atteneva alle leggi dei signori, umiliandosi a costo del sacrificio per una vita serena.
La storia sembra quindi riportare alla mente come la crudeltà degli uomini sia sempre a sfavore dei più umili e indifesi come i bambini che in quel periodo potevano perdere il diritto alla loro spensierata vita di fanciulli, solo perchè erano figli di genitori considerati pericolosi.

Dal 1257 al 1816 sotto il consiglio papale, venivano arse vive o buttate in mare l’80% delle donne considerate eretiche o capaci di atti di stregoneria, le vittime non venivano mai scagionate e i rituali delle “punizioni” erano sempre più cruenti.
Pochi erano i casi di clemenza, e nessuno poteva scampare all’orrenda mano del Malleus Maleficarum che prevedeva dure punizioni per gli eversori contro uno stato troppo aggravato dai canoni rigidi e severi della Chiesa, che gravava condanne pesanti sulle teste di tutti, solo per poter mantenere l’ordine e smorzare gli animi degli elementi considerati ribelli e poco raccomandabili.

Il Malleus Maleficarum non era altro che un manuale che ricorreva alle maggiori pratiche di inquisizione per gli atti di stregoneria e di eresia, senza badare al fatto che le accuse potessero essere false.
Il manuale imponeva i medesimi trattamenti, nel caso in cui la presunta colpevole dichiarava la sua colpa veniva ugualmente giustiziata, tramite tecniche più rapide. Mentre se non si confessava, si veniva giustiziati attuando delle “prove” tipo quella della pietra al collo. La presunta colpevole veniva legata ad un masso e gettata in acqua, se non riaffiorava, significava che la vittima era innocente, nel caso in cui fosse riemersa era dichiarata una strega, ma in entrambi i casi era assicurata la morte certa.

Furono tantissimi i casi in cui le presunte colpevoli, sottoposte ad innumerevoli torture, pur di non soffrire più si dichiaravano colpevoli e amanti del demonio. Anche tante bambine furono sottoposte ad inquisizione e torture inenarrabili.

La pratica punitiva, veniva principalmente utilizzata per incutere timore nel confronto della popolazione e tenere così a bada i ribelli, anche se il prezzo maggiore erano le donne a doverlo pagare, perchè viste come una fonte di male nei confronti della sapienza maschile.

Negli anni proseguirono le persecuzioni a stampo diverso da quelle sopra citate. Non erano più le “streghe” a pagarne il prezzo, ma i medici che non si attenevano alle leggi della Madre Chiesa. Tutti coloro che applicavano l’utilizzo di farmaci non prodotti dalla natura erano considerati stregoni e artefici di una vita insana. Molte facoltà di medicina furono chiuse e molti medici furono privati del loro diritto ad esercitare nel campo medico, e la medicina in pochi anni passo nelle mani dell’èlite di soli pochi uomini indottrinati dai canoni ecclesiastici che imponevano loro l’utilizzo di soli farmaci naturali come quelli omeopatici e fitoterapici che venivano considerati puri a differenza di quelli di stampo scientifico a base di prodotti chimici e spesso artefatti.

I grandi finanzieri acquistarono sempre più potere nella cura delle malattie, naturalmente pochi furono i malati che poterono essere assistiti perchè danarosi. La povera gente, invece, non potè beneficiare di cure perchè non disponeva delle somme richieste da medici venali e incuranti delle necessità altrui.

Nel corso dei secoli, si è sempre tramandata la leggenda sulla presunta realtà delle Streghe, questo è avvenuto pressocché in tutto il mondo, ma la realtà dei fatti narra atti cruenti e al limite dell’umana sopportazione dove milioni di donne furono giustiziate ingiustamente per la sola accusa presunta di essere delle streghe.

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