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Raid aereo USA in Libia: forse ucciso Belmokhtar, uno dei leader di Al Qaeda

IL RAID STATUNITENSE IN LIBIA – Se confermata, la notizia avrebbe del clamoroso e priverebbe la galassia terrorista associata al jihadismo di una delle sue pedine fondamentali. Nel corso di un raid aereo che le forze degli Stati Uniti hanno compiuto in Libia, sarebbe rimasto ucciso anche il 43enne algerino Mokhtar Belmokhtar, da molti soprannominato il ‘guercio’ o ‘l’imprendibile’ per essere riuscito a sfuggire più volte ai tentativi di stanarlo.

A darne notizia è il ‘New York Times’ che, per primo, ha rivelato di un raid notturno messo in atto al fine di colpire degli obiettivi legati alla formazione paramilitare islamica di Al-Qaeda. Il quotidiano ha tuttavia fornito pochissimi dettagli sull’azione notturna delle forze USA, sottolineandone comunque la portata ‘imponente ed inusuale’ per le risorse messe in campo; al momento, conferme della morte arrivano anche dal governo locale di Tobruk che ha ritenuto attendibili le fonti contattate.

LA FIGURA DI MOKHTAR BELMOKHTAR – Dal canto suo il Pentagono, pur non confermando la notizia della morte di Belmokhtar, si è limitata a confermare, tramite i propri portavoce, che

“il target del raid era un terrorista associato ad Al-Qaida che rappresenta da tempo una minaccia per gli interessi di America e Occidente”.

Tuttavia, l’azione conferma l’escalation intrapresa negli ultimi mesi dagli USA nella lotta al terrorismo: Mokhtar Belmokhtar, in passato vicino al Gruppo islamico armato (Gia), è stato sempre considerato uno dei terroristi più pericolosi in circolazione, soprattutto dopo aver aderito a una formazione jihadista scissionista. Il suo nome è legato alle cronache per via del maxi-sequestro di 800 persone compiuto nel 2013 presso l’impianto di estrazione del gas di Tigantourine, vicino a In Amenas (Algeria): in quell’occasione perirono 39 ostaggi e, solo dopo quattro giorni, le forze speciali fecero incursione nel sito, catturando alcuni miliziani tra cui Abdul al Nigeri, uno dei ‘luogotenenti’ di Belmokhtar.

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