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Ritorna la caccia alle streghe, in India 2000 donne uccise perchè accusate di pratiche magiche

Per quanto sia assurdo In India  ancora oggi è  in corso una moderna  caccia alle streghe da parte della popolazione rurale, persecuzione nella quale perdono la vita circa duemila persone all’ anno.

Le donne accusate di stregoneria appartengono per lo più, manco a dirlo, alle caste inferiori della Società. Nonostante non esistano naturalmente leggi scritte che condannino la stregoneria, queste donne vengono facilmente condannate a morte a mezzo di pesanti linciaggi e torture da parte delle persone che le accusano di aver causato siccità e carestia o lanciato il malocchio su qualcuno. I fatti più recenti raccontano di una coppia massacrata a Chandrapur da una folla di ben cinquecento persone; terribile la fine che è stata inflitta a Sarawati Devi che è stata torturata atrocemente e uccisa in presenza dei propri figli.
E’ facile paragonare queste pratiche al Tribunale dell’ Inquisizione che abbiamo ormai lasciato alle spalle nell’ Era del nostro Medio Evo.

La popolazione più emancipata dell’ India si indigna di fronte a questi massacri di stampo tribale e arcaico. A spiegare il perchè di questo fenomeno è Rakesh Singh dell’ Istituto Sociale Indiano: in alcune aree indiane esiste ancora una forte gerarchia patriarcale e le donne che vengono considerate troppo indipendenti, spesso,  vengono eliminate con il pretesto di stregoneria. A Telanga è usanza bruciare o lapidare chi è accusato di “banamati”.
Accusare qualcuno facendo riferimento alla superstizione è un espediente anche per punire qualcuno che non è gradito o è considerato scomodo.

Anche Neeva Konwar della Commissione Nazionale indiana ha :

La caccia alle streghe è una malattia infettiva che si sta diffondendo in nuove aree del Mondo. E’ necessario trovare al più presto delle soluzioni per sradicare questa pratica orribile“.

I Paesi che condannano legalmente a morte per la pratica di magia nera sono ancora molti: Africa, Nuova Guinea, Arabia Saudita, ma persino in Gran Bretagna membri appartenenti alle comunità Asiatiche e Africane spesso commettono questi massacri applicando la legge della propria cultura.
Il Regno Unito sta, di fronte a questa barbaria,  pensando di utilizzare l’ educazione come mezzo per arrivare ad una soluzione positiva di un problema che, nonostante la natura primitiva,  paradossalmente sembra moltiplicarsi nel Mondo

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