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Stangata su luce e gas, aumento di 250 euro annui a famiglia

Mentre i cittadini italiani stanno facendo sempre i conti con la crisi perdurante e con il calo dei posti di lavoro, arriva anche la notizia che in autunno ci sarà anche una “stangata”, per quanto riguarda le bollette dell’energia, con l’elettricità che costerà circa l’1,7% in più ed il gas metano circa il 5,4% in piu.

Tradotto in cifre, significa che per le famiglie ci sarà un incremento di 2 euro per l’elettricità, e di 19 euro per il gas, calcolato su base mensile. Questi numeri arrivano dopo la consueta revisione trimestrale effettuata dall’Autorità per l’Energia. Un aumento che naturalmente cadrà anche sulle spalle delle imprese e si potranno quindi avere dei rincari anche sui prodotti finali. Nello stesso tempo la stessa Autorità segnala che nel complesso del 2014 le famiglie avranno comunque un risparmio complessivo di 84 euro, a seguito delle diminuzioni dei mesi precedenti, rispetto all’anno 2013. Per quanto riguarda il gas si tratta del primo rincaro che si preannuncia, dopo un anno in cui il prezzo era sempre calato, e la responsabilità di questo rialzo è da ricercarsi nella crisi “russo-ucraina”, che ha fatto lievitare verso l’alto il prezzo del gas nelle borse europee che sono prese come riferimento per il calcolo del prezzo nel nostro Paese. Il rialzo è dovuto ai timori degli operatori riguardo ad una possibile sospensione delle forniture, che sarebbe critica in quanto circa il 30% del metano che gli stati dell’Europa occidentale consumano, proviene dai giacimenti della Gazprom, ed arriva tramite delle condotte che passano attraverso il territorio ucraino.

Per quanto riguarda l’energia elettrica, oltre al rincaro del gas, che alimenta la maggior parte delle centrali che la producono, ci sono anche alcuni effetti negativi legati alle energie rinnovabili e ad alcune decisioni governative. Si tratta di una quota che deriva dai costi di smantellamento delle centrali nucleari, che secondo l’Autorità, potrebbe essere anche cancellata qualora si sostituisse con una parte della “Robin tax“.

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