Misteri

Ufo: avvistamento sulle alpi Apuane, quasi 13 mila casi in Italia in 50 anni

La notizia risale allo scorso 5 Aprile, ma è stata comunicata solo adesso, nel corso del 3° Congresso internazionale del Cun, che si è tenuto a Roma.

La notizia riguarda una famiglia composta da due quarantenni abitanti nei dintorni di Massa, un impiegato e la moglie, che sarebbero stati terrorizzati da un “Ufo“, mentre erano sulla loro autovettura sulle Alpi Apuane. La circostanza era stata già denunciata, da parte dell’uomo, alla stazione dei carabinieri di Massa. La visione di un oggetto che emanava una luce “blu elettrico” e che ruotava ad alcuni metri da terra, è avvenuta alle 23.00, mentre i due coniugi stavano transitando in auto, avendo con loro anche il figlio piccolo addormentato. Secondo la ricostruzione dei due, l’oggetto aveva una forma circolare ed il suo diametro era approssimativamente tra gli 8 ed i 10 metri. Rendendo pubblica la notizia, Vladimiro Bortolotti, presidente del Cun, ha detto che si tratta di uno degli avvistamenti “più importanti”, avvenuti nel corso degli ultimi 15 anni.

Nel corso del congresso è stato anche reso noto che nel corso degli ultimi 50 anni sono stati raccolti 12.365 casi, indicati come “x-files”, sui quali si è indagato. L’episodio raccontato dai due testimoni, che hanno descritto l’Ufo nella stessa maniera, è avvenuto nei pressi di uno spazio, dove è situata una “edicola votiva”; Per prima cosa i due si rendono conto che la ringhiera che delimita l’area, pur essendo nera, riflette una luce blu. Subito dopo la visione del “disco volante”, che ruotava a circa 5 metri di quota, e si trova distante circa 15 metri dall’auto. Secondo le testimonianze dei due coniugi, il suo aspetto ricordava quello del “tagada”, uno delle giostre che si trovano comunemente nelle fiere paesane. A causa della visione, l’impiegato scappa spingendo l’auto a grande velocità, per fermarsi più avanti lungo la strada. Secondo la sua testimonianza, rilasciata ai Carabinieri, quando torna indietro a piedi, l’Ufo era scomparso. Subito dopo questo avvistamento furono eseguite delle indagini da parte di alcuni ricercatori appartenenti al Cun. La deposizione rilasciata dall’impiegato ai Carabinieri di Massa è corredata anche da uno schizzo, nel quale l’uomo ha disegnato il misterioso anello avvistato da lui e dalla moglie. Dopo la denuncia, le Forse dell’Ordine hanno inoltrato la pratica relativa all’Aeronautica Militare, il cui reparto sicurezza è incaricato di occuparsi di questi casi.

Durante il  congresso, il Presidente del Cun ed uno dei fondatori dello stesso, Roberto Pinotti, hanno fatto il punto sulla situazione, comunicando il numero degli avvistamenti avvenuti nel corso di 50 anni, da quando nel 1965 il Cun è entrato in campo. In totale i files sono 12.365, 8.804 dei quali riguardano delle segnalazioni di “Ufo” ad alte quote, 1.440 a basse quote, 376 segnalazioni di Ufo a terra e 368 che riguardano “presenze di entità”, quelli che normalmente sono identificati come “incontri ravvicinati del terzo tipo”. Nel corso del congresso sono stati analizzati tre casi avvenuti nel 1954, che sono tra i più “significativi” tra quelli avvenuti in Italia. Due avvistamenti collettivi avvennero quasi nello stesso momento a Milano e Roma, il 17 settembre.
Inoltre avvenne anche un “avvistamento di massa” il 27 Ottobre durante una partita di calcio allo stadio di Firenze, che fu interrotta perché i giocatori in campo ed il pubblico videro il passaggio di 2 dischi volanti.

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