Cultura

Arriva IMApp, l’app guida per visitare i musei

Sicuramente sarà capitato a tutti almeno una volta di recarsi in un museo e non riuscire ad apprezzare a fondo ciò che stiamo vedendo, sia esso un quadro, una scultura o qualsiasi altra opera d’arte, perché non ci è chiaro quale sia il loro significato e il messaggio che l’autore ha voluto trasmettere o conoscere  le vicende che stanno alla base della nascita dell’idea di un’opera d’arte.
Ebbene, da oggi l’imbarazzo causato dal trovarsi in una situazione simile potrebbe diventare un lontano ricordo grazie, ovviamente, ad una app. Il suo nome è “IMAapp” ed è stata creata da Ultraviolet per alcune strutture museali della città di Piacenza.

Tutto si fonda sulle novità introdotte dall’azienda di Cupertino con iOS 7, novità tra le quali vi è iBeacons. Questi altro non sono che dei minuscoli ripetitori “senza fili”, che possono funzionare in un raggio di poco più di 60 metri e che:

“Se abbinati ad un oggetto che sia in grado di sfruttarne le funzionalità possono essere utilizzati in diversi modi”.

Ultraviolet ha pensato di implementare “IMAapp” con una sorta di “navigazione indoor” che, servendosi di questi minuscoli ripetitori, sia in grado di fornire a chi si avvicina ad un quadro informazioni extra relativamente all’opera.

Insomma, si ha la possibilità di poter avere un’audio guida personale che potremo tenere a casa con noi, che non bisogna lasciare ai banconi del museo una volta usciti, dovendo poi fare affidamento sulla nostra memoria o sulle guide cartacee in vendita negli stand all’ingressso.  Il CEO di Ultraviolet ha spiegato come nella sua mente ha trovato spazio l’idea di una app come questa, raccontando che tutto è nato da una visita al Lovure: persosi all’interno del museo parigino si è reso conto di come gli avrebbe giovato una guida interattiva di semplice utilizzo e in grado di farlo muovere con sicurezza all’interno del museo e di far arricchire il suo bagaglio culturale dandogli preziose informazioni sulle opere che stava ammirando.

Dal racconto dell’alto dirigente di Ultraviolet si capisce come questa invenzione potrebbe risultare utile anche in situazioni diverse da quella concernente nel trovarsi in un museo e voler conoscere a fondo ciò che si sta guardando. IMapp potrebbe infatti rivelarsi un ottimo aiuto per chi magari non riesce ad orientarsi in una struttura grande come un ospedale o un ateneo.

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