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Bafta 2015: a “Boyhood” il titolo di Miglior Film, ma è “Grand Budapest Hotel” il vero vincitore

L’8 Febbraio ha avuto luogo la 68esima edizione dei Bafta, British Academy Film Awards, gli Oscar inglesi, assegnati alle migliori produzioni cinematografiche del 2014.

A conferire gli ambiti premi, è stata la giuria di esperti della British Academy of Film and Television Arts, che quest’anno non ha avuto vita facile nell’attribuzione delle statuette visto il livello elevato delle pellicole in competizione. Dopo la rituale parata di stelle del cinema e dello spettacolo sul red carpet, alla Royal Opera House di Londra, si è iniziato a fare sul serio, con la spasmodica attesa del pubblico e dei concorrenti in gara, vogliosi di conoscere le decisioni della British Academy of Film and Television Arts.

A vincere il premio come “Miglior Film” della manifestazione è stato “Boyhood“, la pellicola “evento” che, sotto la regia di Richard Linklater ha seguito per 12 anni la crescita di un bambino, dall’infanzia all’adolescenza, evidenziando gli aspetti più significativi nello sviluppo della personalità.

Il vero trionfatore della serata, è stato però “Grand Budapest Hotel” la visionaria commedia di Wes Anderson, che si è aggiudicata il numero più alto di statuette (cinque), risultando la migliore produzione sotto il punto di vista della musica, del trucco, della scenografia, dei costumi, e anche, come era ampiamente pronosticabile, quello di miglior sceneggiatura.

Nel corso della serata i due prestigiosi riconoscimenti di miglior attore e migliore attrice sono andati rispettivamente a Eddie Redmayne, immenso e commovente Stephen Hawking ne “La Teoria del tutto”, e a Julianne Moore, sensazionale in “Still Alice” nel racconto del dramma dell’Alzheimer.

Il premio di miglior film inglese è andato proprio a “La Teoria del tutto”, mentre quello di migliore pellicola straniera è stato consegnato al polacco Pawel Pawlikowski con “Ida“. Tra le altre statuette consegnate nell’arco della serata di gala londinese, sono da segnalare quella a Patricia Arquette per la sua interpretazione in “Boyhood” in qualità di miglior attrice non protagonista, quella a “The Lego Movie”, come migliore film d’animazione in concorso, e quella a “Citizenfour”, realizzato da Laura Poitras come miglior documentario della manifestazione. Anche la pellicola “Whiplash” a sfondo musicale, ha raccolto tre riconoscimenti, inerenti il montaggio, il suono, e l’interpretazione di J.K. Simmons premiato come miglior attore non protagonista.

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