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Che fuori tempo che fa, la Rai cancella le ultime tre puntate del programma di Fabio Fazio

Fabio Fazio annuncia in diretta la cancellazione delle ultime tre puntate del lunedì sera della trasmissione Che fuori tempo che fa per la stagione in corso.

La Rai ha cancellato le ultime tre puntate del lunedì sera della trasmissione Che fuori tempo che fa, il programma di Fabio Fazio in onda la domenica in prime time e il lunedì in seconda serata su Rai Uno. La decisione assunta dalla Rai è stata ufficializzata in diretta dal noto conduttore Rai in apertura della puntata di ieri (domenica 12 maggio, ndr), che ha ringraziato il pubblico per gli ascolti ottenuti questa stagione, che hanno raggiunto uno share medio del 13 per cento e 1,5 milioni di telespettatori. Non sono mancate le reazioni politiche di fronte alla scelta presa dalla televisione di Stato, così come la presa di posizione ufficiale della stessa Rai.

La nota della Rai dopo il taglio delle puntate di Che fuori tempo che fa

Attraverso una nota ufficiale, la Rai ha fatto sapere che la decisione assunta risponda alle regole della Commissione parlamentare di Vigilanza, secondo cui nelle due settimane che precedono tornate elettorali debbano andare in onda trasmissioni elettorali dove sono rispettate le regole della par condicio. Chiaro il riferimento alle imminenti elezioni Europee. Nella nota viene chiarito che a prendere il posto di Che fuori tempo che fa nelle date del 20 e 27 maggio sarà la storica trasmissione Porta a Porta condotta da Bruno Vespa, mentre l’ultima puntata non andrà in onda al fine di ridurre costi e spese inutili (questo l’aggettivo impiegato nella nota) derivanti dalla temporanea sospensione del programma.

Che fuori tempo che fa, la posizione di Partito democratico e Lega

La decisione della Rai di tagliare le ultime tre puntate della trasmissione condotta da Fabio Fazio ha portato alla reazione dei due segretari di Partito democratico (Nicola Zingaretti) e Lega Nord (Matteo Salvini): per Zingaretti si tratta di una censura contro la libertà di espressione, Salvini ha invece chiarito che non è lui a decidere i palinsesti.