Varie

I dipendenti Activision Blizzard Entertainment protestano contro il sessismo

Activision Blizzard, editore di giochi popolari come “Call of Duty” e “World of Warcraft”,  si trova a Santa Monica, in California, e ha approssimativamente 9.500 dipendenti, secondo i dati statistici di stato.

Molti dei dipendenti di Activision Blizzard , in questo momento, si stanno schierando palesemente contro la società a seguito delle sue recenti dichiarazioni.

Le accuse di essere un ambiente di lavoro sessista e fortemente maschilista, in questi casi, sembrano essere più che fondate: c’è una querela pubblica portata avanti da un settore governativo della California per molestie sessuali e c’è inoltre un report fatto da Jason Schreier, uno dei nomi più noti della stampa videoludica americano alle dipendenze di  Bloomberg da un annetto.

L’istanza cita “dichiarazioni ufficiali che riconoscano la gravità di queste accuse e dimostrino empatia per le vittime di molestie e aggressioni” e Townsend si dimetta dalla sua carica di sponsor esecutivo della platea delle lavoratrici della società.

Si riportano alcuni passaggi della lettera: La ricerca descrive il lavoro in Activision Blizzard come pessimo, con una sostanziale disparità retributiva in base al sesso senza poi considerare ritorsioni di pessimo gusto sempre a sfondo sessuale.

La replica di Activision Blizzard, però, ha portato più danni che altro alla società, addirittura all’interno di essa.

Persino in questa dichiarazione, ottenuta dal giornalista di Bloomberg Jason Schreier, non c’è alcuna ammissione di colpa.

I dipendenti che hanno manifestato pubblicamente il loro disappunto e  il loro consulente legale in a proposito alla causa DFEH, nonché la successiva comunicazione interna di Frances Townsend, affermano che tali dichiarazioni sono ripugnanti e offensive per tutto ciò che crediamo che la nostra azienda dovrebbe rappresentare.

Per dirla in modo diretto e senza possibili fraintendimenti , i nostri valori come dipendenti non si riflettono certamente nelle parole e nelle azioni della nostra leadership.

Uno di questi è stato l’ideatore senior di World of Warcraft Jeff Hamilton, che ha ammesso che il lavoro sul gioco è praticamente cessato a causa del tumulto emotivo che questa causa ha inflitto alla al suo Team.

Mike Morhaime, co-creatore, ex amministratore delegato e presidente che ha concluso i suoi rapporti con Blizzard nel 2019, e Chris Metzen, ex vicepresidente ritiratosi nel 2016.

It is evil to usurp a victim’s story into a rhetorical bludgeon, and it is abhorrent to reply to these accusations with anything other than a well-thought-out plan to correct these abuses.