Ormai non ci sono più dubbi: l’esame del DNA effettuato sul corpo ritrovato in un fossato ad Isola d’Asti in provincia di Asti ha permesso di identificare il corpo come quello di Elena Ceste, la donna scomparsa a poca distanza dal luogo del ritrovamento lo scorso 24 gennaio.
La donna, sposata e madre di quattro figli, si era allontanata apparentemente di sua volontà dalla casa dove risiedeva con il marito ed i figli, probabilmente nel lasso di tempo in cui il marito, su richiesta della stessa Elena, aveva accompagnato i figli a scuola. La sua scomparsa era apparsa fin da subito anomala; nel cortile dell’abitazione erano stati infatti trovati tutti i suoi indumenti, la giacca utilizzata di solito per uscire e gli occhiali. Del caso si era occupata anche la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha Visto”, che anche nell’ultima puntata andata in onda il 22 ottobre aveva dedicato spazio al mistero del corpo ancora senza nome ed alla vicenda della trentasettenne astigiana.
Il cadavere di Elena Ceste è stato ritrovato ad una distanza molto ridotta rispetto al luogo della scomparsa, ma il ritrovamento nella zona è stato possibile solo dopo le operazioni di pulitura del canale, che hanno permesso di ritrovare il cadavere ormai in avanzato stato di decomposizione e probabilmente danneggiato dagli stessi mezzi d’opera intenti alla pulizia della condotta.
Anche se immediatamente si era pensato che potesse trattarsi del cadavere della donna, sono stati necessari l’esame autoptico ed il DNA per rivelare l’identità del corpo, per il quale si erano ipotizzate anche altre identità.
Restano da chiarire le dinamiche della scomparsa e dell’omicidio; il luogo del ritrovamento, un canale con una portata d’acqua ridotta, infatti fa supporre che la donna sia stata uccisa e gettata nel fosso ed allontanano invece le ipotesi di suicidio.
Al momento non trapelano altre indiscrezioni, ma i carabinieri e la pm incaricata delle indagini, Laura Deodato, sono al lavoro per far luce sui tanti misteri che ancora avvolgono la scomparsa di Elena Ceste.
[…] prime perizie, ancora non è chiaro se l’assassino abbia usato delle armi per uccidere Elena Ceste ma a quanto pare il corpo è stato nascosto con cura e nel modo migliore per non farlo ritrovare […]