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La bambina che viveva da sola è stata data in affidamento

Il “caso” dell’undicenne che viveva da sola è scoppiato poco dopo l’inizio della scuola, quando i professori hanno chiesto alla giovane una firma dei genitori su una dichiarazione, ed a quel punto si sono sentiti dire che viveva da sola. La segnalazione ai servizi sociali da parte dei professori è partita subito ed in poche ore è stato preparato un decreto di affidamento ad una ragazza che vive nello stesso quartiere di Sestu.

La madre stava lavorando fuori dalla regione, non avendo trovato nessuna possibilità in zona, e secondo quanto ha dichiarato, la figlia trascorreva l’intera giornata in compagnia di alcune sue amiche, salvo poi tornare a casa la sera per dormire, insieme al suo cane.

La notizia in un primo momento è rimbalzata sui quotidiani di tutta Italia, e sembrava essere un nuovo caso di abbandono, ma la realtà si è poi palesata quando è stata rintracciata la madre, che però attualmente, nonostante sia rientrata a Sestu, non può vedere sua figlia, se non per 5 minuti al giorno.

Secondo quanto dichiaro dalla madre, l’affidamento doveva essere “temporaneo“, e sarebbe dovuto cessare al momento del suo ritorno a casa, ma così non è stato e da questo la decisione di rivolgersi ad un avvocato, Daniele Condemi, oltre che all’ambasciata ucraina in Italia.

La madre, che è stata lasciata dal suo compagno, ha detto di essere stata costretta a lavorare fuori dalla Sardegna in quanto a Sestu non era possibile trovare un lavoro, e doveva provvedere al mantenimento della figlia undicenne. Nelle sue parole anche un’accusa alle istituzioni, che non hanno fatto niente quando aveva richiesto aiuto per il mantenimento della figlia, mentre si sono invece subito preoccupate di portarle via la figlia, con un avviso solo a mezzo di una telefonata.

La donna ribadisce di non voler lasciare la figlia in affido e che farà tutto quanto è possibile per riportarla a casa. “Sono forte e lotterò”, sono le sue parole, che mostrano una donna che è stata capace di affrontare anche la miseria e di riuscire a vincerla, ed ora vuole dimostrare che le accuse di abbandono che le sono state fatte da parte degli assistenti sociali sono inesistenti.

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