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La lista “SwissLeacks” fa già discutere molto, anche in Italia

L’International Consortium of Investigative Journalists aveva messo a segno solo due mesi fa un altro scoop clamoroso, quello riguardante i comportamenti messi in atto dalle multinazionali in Lussemburgo al fine di ottenere un regime fiscale privilegiato. Un servizio che è costato gran parte della reputazione a Jean Claude Juncker, ex Primo Ministro del principato e attuale numero uno della Commissione Europea.

La lista consegnata da Falciani alla magistratura francese, dopo il suo arresto avvenuto nel 2008, contiene infatti gli elenchi dei correntisti della banca svizzera Hsbc, un elenco di oltre 100 mila persone di circa duecento paesi, titolari di 81 mila conti. Per censire tutto il materiale, è stato necessario l’impiego di ben 140 giornalisti, coordinati da Gerard Ryle e da Marina Walker Guevara.

Tra le testate che hanno collaborato, oltre a Le Monde, Bbc, Guardian e Suddeutsche Zeitung, c’è anche L’Espresso.
Si tratta di un vero e proprio atto d’accusa contro il mondo bancario elvetico, ove sarebbero stati riciclati immensi tesori messi da parte da sovrani, politici, trafficanti di armi, evasori fiscali e altre figure impiegati a vario titolo in operazioni illegali. Un tesoro che ammonta a circa 180 miliardi di dollari, cifra che colpisce come un pugno nello stomaco in un momento in cui per molto meno la Grecia rischia un default drammatico.

I nomi coinvolti sono tanti e molto noti con attori, top model, piloti di formula uno, musicisti e sovrani tra i quali anche circa 7 mila italiani, che hanno provveduto a far sparire nei forzieri di Hsbc circa sei miliardi e mezzo di euro. Una lunga lista di celebrità, di cui ora si attendono i nomi, che saranno pubblicati dall’Espresso tra pochi giorni.

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