Attualità

Medici di famiglia e vaccinazioni

A Pistoia «Sono necessari infermieri e amministrativi accanto ai dottori di famiglia».
Ed è immediatamente trambusto.
“Siamo stati un’intera giornata nel caos – racconta Antonio Zampogna, segretario provinciale della confederazione medici di medicina comune – il mattino è stato caratterizzato dalle telefonate dei pazienti che si informavano, il dopo pranzo dalle telefonate di prenotazione”.

Il coinvolgimento dei medici

Da questo momento i medici di famiglia saranno completamente coinvolti nell’operazione vaccinale.
È il risultato del decisivo confronto avvenuto un giorno fa tra la Regione e tutte le sigle sindacali; l’ultimo è previsto il giorno seguente, con le novità del caso.
Più arretrate invece le operazioni per le categorie alle quali sono state riservate le dosi AstraZeneca, nuovamente con prenotazione sul sito della Regione.
In questa eventualità la propria partecipazione va espressa direttamente al proprio medico di famiglia.
Il vaccino verrà somministrato presso uno dei punti vaccinali della propria Asl attraverso i vaccini Pfizer e Moderna.
E afferma Boscherini: “I dati ci dicono che la Toscana non è avanti come Regione per la vaccinazione degli ultra ottantenni ma fino ad adesso i medici di medicina generale hanno vaccinato tutti gli anziani rispetto alla quantità dei flaconi a disposizione.
A dicembre avevamo la quarta parte di tutti i decessi italiani, dicono i dati dell’Università di Padova”.
Tanti, troppi professionisti, sono costretti a sopperire alla scarsità di personale, ridotto al nocciolo negli ultimi anni per via dei progressivi tagli ai danni della salute, ospedali compresi.
“Io mi aspetto che ci vorranno quattro o cinque mesi per avere uno schermo vaccinale”, afferma invece Scassola.

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