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Nuovo allarme Ebola in Sierra Leone: il dramma dei bambini

L’Ebola continua a fare paura e mietere vittime in Sierra Leone. È di poche ore fa la notizia del decesso di un altro medico a cause della febbre emorragica. Si tratta della quinta vittima dall’inizio dell’epidemia tra gli operatori sanitari, che cercano con i pochi mezzi a disposizione di fermare il virus.

Godfrey George, questo il nome del medico, era sovrintendente all’ospedale di Kamnia, nella parte nord del Paese ed è deceduto in seguito al contagio mentre faceva il suo lavoro.
A preoccupare, ora, è la rapida diffusione della malattia verso la zona est della Sierra Leone e anche nei dintorni della capitale, la zona più popolata del Paese africano. Secondo i pochi dati a disposizione, forniti dal rapporto di Africa Governance Initiatived, la velocità di diffusione del virus Ebola e circa nove volte maggiore rispetto a due mesi fa, quando s’iniziavano a registrare i primi casi d’infezione.

Oggi, secondo l’OMS, i decessi per Ebola sono circa 5 mila ma si contano più del doppio di casi di contagio.
Intanto si fa strada un nuovo dramma all’interno di una situazione già di per sé critica, quello dei bambini contagiati. Circa il 20% dei malati sono bambini e si aggrava anche il numero di piccoli rimasti orfani a causa della malattia. In Sierra Leone il quadro sanitario resta molto precario anche per la mancanza di personale operativo sul campo.

Il responsabile Ebola per l’UNICEF, il dottor Peter Salama, ha recentemente dichiarato che per far fronte al nuovo picco di contagi, saranno raddoppiati i medici in Guinea, Liberia e Sierra Leone.

Sono positive, invece, le notizie sul nuovo presunto caso di Ebola in Europa. Aveva fatto preoccupare il caso della donna che si era sentita male su un volo atterrato a Bruxelles e proveniente da Freetown. Le prime analisi condotte sulla paziente non farebbero pensare a nessun tipo di contagio, solo grande spavento e preoccupazione per gli altri passeggeri dell’aereo.

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