Misteri

Parte il controllo globale? in Usa studenti obbligati all'utilizzo del microchip

Partito nei primi giorni di ottobre un interessante progetto sugli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School in San Antonio, Texas.


Gli studenti sono stati coinvolti dai loro educatori in un progetto volto al controllo degli spostamenti tramite un semplice chip RFID (radio-frequency identification).
Documenti di identità con particolare sistema di controllo che consentirebbero agli adulti di seguire ogni spostamento dei ragazzi.


Il progetto ritenuto valido dagli educatori dei due Istituti, non è stato accolto con entusiasmo da un gruppo di giovani studenti che hanno dichiaratamente espresso il loro disappunto appellandosi al diritto della tutela della propria privacy. Il rifiuto avrebbe avuto come esito l’esclusione dei ragazzi dalle normali attività extrascolastiche, come ad esempio le elezioni a rappresentante degli studenti, elezioni dalle quali è stata estromessa Andrea Hernandez, studentessa al John Jay, che si è vista rifiutare categoricamente la propria candidatura.
I genitori dei ragazzi sarebbero stati presi di mira e tartassati perché riuscissero a convincere i figli della bontà del progetto. Il progetto in fase sperimentale dovrebbe in futuro essere accolto da oltre 112 scuole e coinvolgere ben 100.000 studenti.
Le premesse non fanno ben sperare ed i genitori dei ragazzi che hanno rifiutato di partecipare alla sperimentazione non smettono di parlarne male e di esporre le loro ragioni.


Il progetto risulta sensibilmente costoso e dalle caratteristiche piuttosto invadenti, e il tutto fa pensare ad una nuova era in cui il potere tenda sempre più ad un controllo elettronico dell’umanità in maniera sempre più invadente.
Lo scandalo suscitato da questa vicenda fa pensare ad una trama di film fantasy, in cui i ribelli sono pochi e vessati dal potere minaccioso.
Una vicenda che dalle tinte fosche sembra richiamare alla mente le origini de il “Grande Fratello” in un bellissimo romanzo di fine anni ’40, descritto da Orwell in “1984”, in cui il potere ha il controllo pressochè totale sulle vite degli uomini.

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